axel90 8 / 10 15/07/2010 21:16:06 » Rispondi Il brivido e la sensazione di dover sempre danzare sul filo di lana. Hitchcock a suo modo puntava su questo: un'intrattenimento onesto, devoto al grande pubblico in cui l'eccesso e la suspense nasce dall'irreversibile desiderio dell'uomo di essere sedotto dalle sue manie voyeuristiche più recondite. L'appagamento e la soddisfazione di sapere il nostro vicino un omicida ma continuare imperterriti in una visione ossessiva e spregiudicata. Hitchcock conosceva ciò che il pubblico amava: uno spettacolo che, per quanto finto, dovesse intrattenere nel modo più giusto. E dopo mezzo secolo è ancora lampante il brivido lungo la schiena di vedere oltre la finestra o sentire i scalpiccii delle scale tremare sotto il peso di Lars Thorwald che cerca di uccidere ancora. Sempre affascinante sia nelle scrittura e nella regia claustrofobica, Hitchcock secondo me, pecca solamente nella prima parte un po stiracchiata e poco convincente. Si rifà pienamente più tardi.