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LA FINESTRA SUL CORTILE regia di Alfred Hitchcock

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VincentVega1     9 / 10  05/04/2013 14:05:00Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il film viaggia su tre binari paralleli: quello del crimine, tanto amato da Hitchcock; quello psicologico, dove tutte quelle storie racchiuse in qualche infisso rivelano le difficoltà dell'era moderna e dei rapporti umani; quello metacinematografico/voyeuristico, dove James Steward è lo spettatore che fa zapping senza poter intervenire.

Il fatto che il fotoreporter si innamori di Grace Kelly solo dopo che ella ha varcato lo schermo architettonico ed è diventata irraggiungibile dimostra come l'essere umano si sia allontanato fin troppo dalla sua vera natura. E questo oggi, dopo più di sessantanni, è ancor più vero.