caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

LA MORTE TI FA BELLA regia di Robert Zemeckis

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
hghgg     7 / 10  13/07/2014 18:04:14Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Black comedy a tinte macabre divertente e riuscita, un prodotto più che discreto diretto da un mestierante abile come Zemeckis che è un volpone e sa il fatto suo (si guardi soltanto al suo lavoro più famoso, il furbissimo "Forrest Gump" che ha comunque qualche momento memorabile). A volte, come già fatto notare nel commento precedente, si sfiora l'atmosfera burtoniana (alla "Beetlejuice"). Zemeckis dirige con mestiere e intelligenza un film forte di un trio di attori davvero in parte ed in gran forma: un Bruce Willis a dir poco atipico eppure davvero convincente (come poche altre volte in carriera), la solita mattatrice Meryl Streep e una bravissima (e nella parte finale anche inquietante) Goldie Hawn, aggiungiamo in più un paio di apparizioni indimenticabili di una grande caratterista come Isabella Rosselini ("Legge della natura un càzzo!") e il gioco è fatto. A questo proposito della serie strani incroci del cinema: Goldie Hawn esordì nel 1969 nel film "Fiore di Cactus" a fianco di Ingrid Bergman.

Zemeckis ci regala una seconda parte davvero buona con delle sequenze certamente memorabili, con il film che ingrana alla grande a partire dall'incontro della Streep con la Rossellini, da lì poi la storica scena della caduta dalla scalinata e conseguenze e ancora poco dopo la scena della fucilata alla Hawn e conseguenze, momenti in cui la sceneggiatura spinge il pedale dell'acceleratore sul macabro-ironico con tanti momenti divertenti che si susseguono fino alla fine e con i tre protagonisti ottimi mattatori. Meravigliosamente "black humor" l'azzeccatissimo finale.

Sceneggiatura e ritmo non sono sempre straordinari ma nel complesso vanno bene per il tipo di film. Belli gli effetti speciali, nulla da dire sulla regia di Zemeckis che film di questo tipo li sa girare bene.

Molto carino, la palma del migliore la do alla Hawn se non altro per quanto riuscì ad inquietarmi quando vidi questo film da bambino.