caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

L'UOMO CHE VENNE DALLA TERRA regia di Richard Schenkman

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     7½ / 10  18/03/2011 17:05:12Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il professor John Oldman (fate attenzione a questo nome) sta per lasciare il luogo in cui ha vissuto per dieci anni,alcuni suoi amici decidono di organizzargli una festa d'addio e gli piombano in casa mentre sta riordinando le ultime cose.
Girato quasi per intero in un unico ambiente "The Man From Earth" potrebbe benissimo essere paragonato ad un'opera teatrale,in quanto completamente articolato su una serie di dialoghi adatti a stimolare la fantasia dello spettatore indotto a immaginare ciò che viene raccontato.
Oldman decide di aprirsi consegnando la sua incredibile storia alle persone che lo hanno amato,ricambiati, durante quegli anni,il suo segreto una volta rivelato alimenta una specie di talk show che si erge a filo conduttore di una pellicola minimalista che a dispetto del tema trattato non scade mai nel ridicolo.
Sostanzialmente si rivive la storia dell'umanità riscrivendone una parte cruciale in maniera shockante,parole che demoliscono convincimenti tra lo stupore,l'incredulità e l'inevitabile rabbia aizzata da una verità che lascia l'uomo orfano dei suoi idoli contraffatti e quindi atterrito dal dubbio.Il racconto avvince,si viene catturati, seppur la platea di John sia costruita a tavolino,con esponenti di ogni scienza a fare da garanti per la veridicità di quello che sembra essere solo un folle delirio.Di certo non c'era bisogno dell'enfatica appendice conclusiva,un po' gratuita e soprattutto fuori contesto rispetto la metodologia interpretativa fino a quel punto accordata.La parte finale è la più trascinante,encomiabile negli intenti forse un po' semplicistica nella demolizione delle certezze cristiane e della figura di Gesù Cristo,comunque c'è da ammettere che appassiona,anche se appare più sordidamente mirata rispetto all'introduzione storico/antropologica che scorre in modo più fluido.
Il cast è costituito da vecchie conoscenze,il corpulento Richard Riehle risulterà volto noto a molti,mentre Tony Todd fu l'inquietante Candyman, ciliegina sulla torta William Katt,già Ralph supermaxieroe della famosa serie tv e surfista impavido nel cult generazionale "Un mercoledì da leoni".
Chi desiderasse un film fuori dagli schemi ha solo da accomodarsi e tenere ben aperte le orecchie.