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THE RAPTURE - SACRIFICIO FATALE regia di Michael Tolkin

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Hal Dullea     5 / 10  21/11/2008 19:47:52Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Da WP.
Trama [modifica]
Delusa dalla sua vita di sesso occasionale e coppie miste, la telefonista Sharon diventa succube di una setta di evangelisti guidati da un ragazzino nero che preannuncia l’imminenza dell’Apocalisse. Dopo la morte violenta del suo nuovo marito, Sharon medita di uccidersi assieme alla figlioletta, per andare più in fretta in Paradiso: ma Dio, o chi per lui, le gioca un brutto scherzo.

Note [modifica]
Opera prima dello sceneggiatore dei Protagonisti, è un viaggio inquietante e ambiguo in quell’America profonda che affida risibili speranze di redenzione a profeti di quattro soldi; ma anche un dramma metafisico vagamente blasfemo, e un film fantastico che ha lasciato sconcertati gli spettatori americani, incapaci di capire da che parte stesse Tolkin.

Mauro Lanari
Invia una mail all'autore del commento wega  28/01/2009 12:43:57Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sì ho riletto la rece a Truffaut, immaginavo il collegamento a "I Vitelloni" per l' ultima sequenza della partenza del treno (o me l' avevi detto tu? beh non poteva essere che quella), ed esatto, ha la stessa funzione di creare empatia nei confronti del soggetto, o dei soggetti, per Fellini. E ora questo non lo so perché in quegli anni non ci sono ancora tanto impastato, ma mi sembra sia proprio dovuto a Fellini questa particolarità del linguaggio, con il film del '53. Oppure, se sai che è diversa la questione..ecche***** aspetti, dimmela!
Hal Dullea  21/11/2008 20:05:41Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Film che può lasciare sconcertati solo gli yankees ignoranti. Per noi del VC (Vater Continent) si tratta invece d'un semplice adattamento del personaggio d'Ivan Karamozov, però con un secolo di ritardo e vòlto al femminile. L'ex moglie di Cruise, intendo quella prima della Kidman, è tanto giunonica quanto l'altra è anoressica. Eccezionale che, appena 2 anni dopo, abbia posato nuda per Playboy. C'è un sociologo della teologia che le ha dedicato un paragrafo intero
(http://www.google.it/search?sourceid=navclient&hl=it&ie=UTF-8&rls=GZEZ,GZEZ:2008-32,GZEZ:it&q=%22Massimo+Introvigne%22+%22Mille+e+non+pi%c3%b9+mille%22).
Comunque il Nord di questa terza pietra dal sole è passato per di qui, per un segno del genere, per un tale "Spirito del tempo". Pietra miliare della nostra storia a prescindere da tutte le formosissime vaccate della protagonista e d'ogni altro elemento del film. Vaccate che proseguiranno nel film successivo di Tolkin.
Mauro@Lanari  11/01/2020 03:27:33Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Correzioni:
Ivan KaramAzov
https://webcache.googleusercontent.com/search?q=cache:www.filosofico.net/Antologia_file/AntologiaD/Dostoevskij_02.htm+%22Non+che+non+accetti+Dio,+Al%C3%AB%C5%A1a,+gli+sto+solo+restituendo,+con+la+massima+deferenza,+il%20suo+biglietto%22
https://books.google.it/?id=WjDpAwAAQBAJ&pg=PT360&dq=%22Non+è+Dio+che+non+accetto,+Alëša,+è+solo+che+col+massimo+rispetto+gli+restituisco+il+biglietto%22
https://books.google.it/?id=O0iWWvFHkR0C&pg=PA529&dq=%22Io+restituisco+il+biglietto+d'ingresso%22
Mauro Lanari  19/12/2008 12:32:15Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"Sogiologo della teologia" Introvigne? Sociologo delle religioni.
Mauro@Lanari  11/01/2020 03:31:03Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Correzione link:
https://www.google.it/search?&q=%22Massimo+Introvigne%22%22Mille+e+non+più+mille%22
Hal Dullea  28/12/2008 16:42:10Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
E hanno ancora un sito attivo, indomabili:
http://www.rapimento.com

Mauro@Lanari  11/01/2020 03:29:42Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"Avevano":
http://web.archive.org/web/20080908093118/http://www.rapimento.com/
Mauro Lanari  21/11/2008 22:46:27Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Quanto segue sono le pp. 21-3 dell'autore e del testo sopra citati. Se ne sconsiglia la lettura se si vuole evitare un immenso spoiler.
Il regista Michael Tolkin ha dedicato nel 1991 al tema della fine del mondo un film paradossale, “The rapture”, che ha scontentato sia i millenaristi che gli anti-millenaristi. Una donna - dopo una vita di “debauche” sessuale (descritta nei dettagli, il che impedisce certamente di proiettare il film nelle sale religiose) - si converte, sposa un buon cristiano, ha una figlia e inizia a credere appassionatamente nella fine del mondo imminente e nella “rapture” [san Paolo, 1Tessalonicesi 4, 17: “quindi noi, i vivi, i superstiti, saremo rapiti insieme con loro tra le nuvole, per andare incontro al Signore nell'aria, e così saremo sempre con il Signore.”]. Quando il marito viene barbaramente ucciso da un dipendente alcolizzato, giustamente licenziato, la donna si lega ancora di più ad ambienti dove le profezie sulla fine imminente circolano in modo parossistico. Un profeta bambino nero le consiglia di recarsi nel deserto con la figlia per attendere lì la “rapture” [il riferimento è ad Apocalisse 12, 1-6: “Nel cielo apparve poi un segno grandioso: una donna vestita di sole, con la luna sotto i suoi piedi e sul suo capo una corona di dodici stelle. Era incinta e gridava per le doglie e il travaglio del parto. Allora apparve un altro segno nel cielo: un enorme drago rosso, con sette teste e dieci corna e sulle teste sette diademi; la sua coda trascinava giù un terzo delle stelle del cielo e le precipitava sulla terra. Il drago si pose davanti alla donna che stava per partorire per divorare il bambino appena nato. Essa partorì un figlio maschio, destinato a governare tutte le nazioni con scettro di ferro, e il figlio fu subito rapito verso Dio e verso il suo trono. La donna invece fuggì nel deserto, ove Dio le aveva preparato un rifugio perché vi fosse nutrita per milleduecentosessanta giorni”.]. Nel deserto la fede della donna, giorno dopo giorno, viene meno: quando per l’ennesima volta la figlia le chiede quando rivedrà il suo papà in paradiso, la madre le risponde “subito” e la uccide con un colpo di pistola. Arrestata, ha l’esperienza paradossale di vedersi predicare la “rapture”, in cui non crede più, da una antica compagna di stravizi sessuali che si è nel frattempo convertita al protestantesimo millenarista. Ma è quest’ultima donna ad avere ragione: quando il Millennio sembra più solo un sogno, i quattro cavalieri dell’Apocalisse arrivano al galoppo e, in tutto il mondo, i buoni scompaiono accolti in Cielo dal Signore. Alla protagonista appare la sua bambina, che le assicura che quello che ha fatto non conta: confessi il suo amore per Ges.ù e sarà immediatamente rapita anche lei in Cielo, dove vivrà per sempre nella gioia con la figlia e il marito. Ma la donna non è più disponibile a dichiarare il suo amore per un Dio che le ha lasciato uccidere la figlia, e a nulla valgono le insistenze della bambina, del marito, di tutti i giusti del Cielo. Lo schema della “rapture” è rigido: chi non confessa il suo amore e la sua fede per il Signore non può essere salvato. La donna sarà perduta per sempre: e lo sa. “Per sempre”, ripetono la madre (che resta sulla terra devastata dal dramma apocalittico) e la figlia (che torna con i giusti in Cielo): e il film, come d’improvviso, finisce. È difficile capire dove il regista voglia andare a parare: gli spettatori, di solito, intuiscono che dietro al film c’è una tesi, non sanno bene quale sia ma dichiarano normalmente – siano millenaristi o anti-millenaristi – che è una tesi che non condividono. “The rapture”, in ogni caso, è un film che non si dimentica. Chi lo ha visto, ha almeno compreso che per milioni di persone [secondo i sociologi, mezzo miliardo] i temi del Millennio e della “rapture” [con l’avvento dell’anno 2000, “il Grande Due e Triplo Zero”] sono temi su cui si è disposti a giocarsi la vita su questa terra e la vita eterna.
Mauro Lanari  21/11/2008 22:52:48Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ripeto: basta conoscere a braccio, lume di naso ecc. Dostoevskij per comprendere la tesi di Tolkin. La stessa rintracciabile qui:
http://www.google.it/search?sourceid=navclient&aq=t&hl=it&ie=UTF-8&rls=GZEZ,GZEZ:2008-32,GZEZ:it&q=Ivan+Karamazov+restituisco+il+biglietto

oppure qui:
http://books.google.it/books?sourceid=navclient&hl=it&ie=UTF-8&rls=GZEZ,GZEZ:2008-32,GZEZ:it&q=Ivan%20Karamazov%20restituisco%20il%20biglietto&um=1&sa=N&tab=wp
Max78  21/11/2008 20:18:51Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Un 5.

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Hal Dullea  21/11/2008 21:09:48Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ho già controllato: il mio videonoleggiatore non ce l'ha. Tu come l'hai reperito?
Max78  21/11/2008 22:55:50Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Mulato.
Mauro Lanari  22/11/2008 13:59:23Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Clip dal film con la Rogers nella sua migliore performance:
http://www.metacafe.com/watch/471727/mimi_rogers_the_rapture