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GIRL HELL 1999 regia di Daisuke Yamanouchi

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     5½ / 10  30/04/2012 15:30:01Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ho trovato tutt'altro che traumatizzante questo "Girl Hell",nei desideri di Daisuke Yamanouchi sconvolgente saggio sulla brutalità sfrenata,in realtà poco più di un fumettone a causa di personaggi e situazioni talmente paradossali da sfociare spesso e volentieri in ridicole goffaggini.
Calcolato ai limiti della cocciutaggine nel tentativo di shockare ad ogni costo si basa su una sceneggiatura che è solo uno sciatto orpello,fragile attenuante alle perversioni che affollano lo schermo.L'empatia con i personaggi è praticamente impossibile,anche se nel finale,con quell'unico barlume d'amore annientato da un quadro generale alimentato esclusivamente da odio e pazzia,arriva finalmente un bel sussulto accresciuto da un twist prevedibile ma ugualmente toccante.
In precedenza le vicissitudini della liceale Mizuki, interpretata bene da Yoko Satomi (già protagonista per Yamanouchi dell'inguardabile "Kyoko vs Yuki"),venivano registrate meccanicamente,come meccanico è il modo attraverso cui il regista le propina a rotta di collo in un' ostentazione barbara e gratuita, legata unicamente alla concretizzazione dell'oltraggio.Le tanto celebrate scene estreme francamente non sono nulla di così sconvolgente,con lo splatter ridotto ai minimi termini e siparietti sessuali che per quanto indirizzati alla perversione risultano poco graffianti.Anche l'uso delle musiche è piuttosto insulso.
"Girl Hell" è una trafila di situazioni limite mai troppo impressionanti,salvabile in parte per l'epilogo spietato e per una rapidità narrativa che non permette di annoiarsi.