vito corleone 7½ / 10 01/01/2008 18:17:46 » Rispondi Il film è bello ed il messaggio è chiaro,ma secondo me il dramma del vietnam che a mio parere rappresenta un genere a se' nei film (ne' drammatico,ne' guerra puro); o lo si rappresenta esponendo parte dei fatti storici,o lo si rappresenta analizzando le conseguenze dei reduci. Cimino vuole analizzare le conseguenze mentali dei tre amici: Micheal,Steve e Nick e lo fa bene,ma allunga la pellicola rallentando l'andamento del film e paradossalmente velocizzandolo e sintetizzandolo troppo con una descrizione scarna dei fatti storici della guerra del vietnam. Nulla si vede della partenza dei tre amici: c'è un cambio di scena netto,troppo netto.Dalla vita normale nel bar in cui si incontravano di solito,al campo di battaglia nella giungla vietnamita. Troppo veloce il ritrovamento di Micheal,troppo veloce la cattura e la tortura dei tre amici. Resa bene la distruzione psicologica di Steve e Nick: il primo ridotto a un tronco per le mutilazioni,e che per orgoglio non vuol piu' vedere nessuno,riluttante all'idea della compassione che avrebbero per lui;il secondo senza paura di morire oramai,incapace di tornare in patria e colmo di vergogna per aver disertato,rischia la sua vita ogni giorno vivendo delle scommesse di roulette russa.
I ruoli si capovolgono: come Micheal e i suoi amici,inizialmente cacciatori, si divertono ad uccidere i cervi,anche se con lealta'(un solo colpo,come vuole mike),successivamente saranno i vietnamiti a cacciare loro(ora prede) torturandole a giocare con la loro vita (un colpo solo in una revolver da 6).
nextam 10/02/2008 07:38:45 » Rispondi ma lui voleva stigmatizzare l'idiozia della guerra in generale, non quella del vietnam in particolare: ecco perche' forse non si e' soffermato molto sui fatti.
vito corleone 12/02/2008 20:23:39 » Rispondi La mia,nextam,non è una critica alla sceneggiatura e all'intenzione del regista,bensi' una critica sulla tecnica cinematografica,lo stacco di scena dalla vita normale al vietnam oltre alla descrizione del vietnam stesso è troppo celere,e spero converrai con me che in tre ore di pellicola ci si poteva applicare un po di piu'.Molti dei film piu' belli ambientati nel vietnam hanno poco a che fare col vietnam in se',ma la durata massima è di 2 ore e li' è concesso (vedi full metal jacket o rambo).
wega 19/03/2008 12:44:33 » Rispondi Anche a me non ha colpito molto questo film, innanzitutto troppo lungo, a mio avviso è il Vietnam peggio scenografato della storia del cinema, non lo metterei tra i film di guerra, come non ce lo metterei neppure "Nato il 4 luglio". Certo è un film che ritrae bene l'influenza sulla personalità dei veterani di guerra, ma cavoli se le ha tirate per le lunghe Cimino..