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IL CACCIATORE regia di Michael Cimino

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Invia una mail all'autore del commento kowalsky     8½ / 10  16/01/2008 18:42:21Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
La critica non ha fatto altro che evidenziarne i difetti formali ma alla fine tutti hanno dovuto arrendersi all'incredibile capacità di Cimino di aderire al tema del Vietnam con un realismo "storico" davvero fuori dal comune... un film che si ricorda quasi esclusivamente per due grandi sequenze, anello di congiunzione tra due "epoche" e il dualismo del film: la lunga parte iniziale dedicata a un matrimonio, e il soldato (non ricordo se Walken o Savage o entrambi) alle prese con la ruolette russa: il rito della vita e dell'amore eterno, e l'illusione infranta della "morte facile".
Non è il miglior viet-movie di sempre ("Full metal Jacket" e "Apocalypse now" qualche spanna più in alto) ma perdiana non credo che dimenticherò facilmente il senso di terrore, di annientamento, di sconfitta umana che mi ha per tanti anni costretto (passivamente) ad affrontare