Tuonato 6½ / 10 13/09/2012 17:46:21 » Rispondi Un paesino industriale in Pennsylvania, una chiesa ortodossa, una grande comunità russa che lo abita e che si sente fortemente "americana". Spaccato su un gruppo di amici unito, si divertono a bere e cacciare. Tre ragazzi rispondono presente alla chiamata per il Vietnam, tutti e tre faranno ritorno - in modo diverso - al paesino d'origine. Il Vietnam li avrà cambiati, mutati intimamente. Non hanno più molta voglia di bere, di cacciare ancor meno. Ma il loro legame con la grande nazione che li ha accolti e cresciuti non è variato, l'America non si tocca.
"God bless America, my home sweet home"
Evito giudizi banali sulle recitazioni, De Niro e Streep è noto sono due grandissimi attori. Prima ora abbastanza pallosetta, le scene da "il mio grasso grosso matrimonio russo" dopo un po' stancano anche se immagino si sia sfruttato questo lungo prologo per caratterizzare al meglio i personaggi, affiché vengano compresi i loro comportamenti nelle parti successive del film. Più che denuncia è cronaca. Un punto di vista sul Vietnam. Abbastanza lungo. Ben fatto per carità, ma con la produzione cinematografica fatta fino ad oggi si potrebbe dire "l'ennesimo". Cult le scene con la roulette russa.