Max_74 10 / 10 04/01/2015 18:25:42 » Rispondi Insieme ad Apocalypse now e pochi altri, è forse il ritratto più intenso e magniloquente mai realizzato sul discorso guerra e le sue deleterie conseguenze. Al tempo criticato (soprattutto da Jane Fonda) per le scene crude e considerato reazionario per come vengono tratteggiati i personaggi e rappresentati i Vietcong e di essere solo dalla parte degli americani (al Festival di Berlino la delegazione sovietica abbandonò la proiezione) rivisto oggi è una grande lezione di cinema con grandi interpretazioni, bella fotografia e la bellissima e struggente colonna sonora di Stanley Myers riadattata per chitarra da John Williams. Tutto ruota attorno a tre forti e grandi momenti: il matrimonio, la caccia, la roulette russa che più che ideologici diventano quasi un'allegoria e un simbolo
Ricordiamo che Cimino fu distrutto per quel capolavoro che fu il seguente "I cancelli del cielo", riscoperto postumo, tutto dalla parte dei contadini immigrati e uscito durante il periodo reaganiano. Da non sottovalutare anche "Verso il sole" dalla parte degli indiani. Quindi, a ben vedere, c'è ben poco di reazionario nel regista. Un grande affresco al pari del miglior Leone di "C'era una volta in America" o "Novecento" di Bertolucci.