goat 8 / 10 01/12/2008 09:53:13 » Rispondi il corto di esordio della spesso geniale artista francese è un prodotto senza praticamente un budget, ma ugualmente molto interessante. attraverso un punto di vista in parte umoristico, la akerman mostra l'inesorabile destino a cui la solitudine conduce, trasformando la vita in una prigione che non concede chances di rivalsa o redenzione. originale la scelta di optare per una colonna sonora fatta dei mugugni canterini della protagonista, che è poi la stessa chantal.
goat 05/05/2010 11:24:03 » Rispondi errata corrige: la akerman è belga.