Manticora 6 / 10 12/11/2012 15:54:04 » Rispondi McTierman torna al genere che ha contribuito a plasmare, dopo il primo trappola di cristallo si mette alla regia di Duri a morire e con il suo solito stile fà andare la baracca. Quando vidi il film la prima volta avevo 15 anni quindi adesso ne è passata molta di acqua sotto i ponti. Indubbiamente il film si regge non tanto sulla storia, quanto su l'interpretazione dell'inossidabile Mclane-Willis e della new entry Zeus-Samuel Jakson. Per il resto la storia si riallaccia al primo ma è solo un dettaglio, a rivederlo il film ha numerose pecche, in primis tutto il piano di Simon è alquanto arzigogolato, per certi versi impossibile da attuare, basti pensare che nessuno oltre a Mclane provi a fermare i camion, per non parlare delle mazzate che Willis si becca, ma riuscendo a rimanere ancora in piedi nonostante sia in un bagno di sangue. Il finale è quantomeno frettoloso, tirato via, per non parlare del fatto che con
una semplice pistola a tamburo Willis riesca a far fuori Simons e la psico che lo accompagna.
Una mitragliatrice lo perfora da parte a parte un elicottero civile, minimo. Insomma si può vedere ma come al solito Mctierman è un regista che non mi ha mai convinto, solo Predator è riuscito.