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IN THE MOOD FOR LOVE regia di Wong Kar-Wai

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Guy Picciotto     9 / 10  26/09/2008 19:55:54Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
L'onnipresente sottofondo….il parlare con gli asciugamani trasferendovi le proprie emozioni…..l'abitare la casa della persona amata quando lei non è là.....il torrido eros in ogni movimento dall'attrice principale.
In the Mood for Love", le sue emozioni, non le dice. Si "limita" a suggerirle. In silenzio, ancora più impenetrabile. Come un quadro cubista, sono le parti a darci l'impressione del tutto. La comunicazione si limita al minimo mostrabile (una "teoria del pudore" ancora più estrema di quella di un Mizoguchi ), al dare ad intendere, al far capire piuttosto che al dire. Il non fatto, il rimpianto, è il veicolo dell'amore in questo film: è lì che fa male, e che si concretizza la tensione tragica fra il volere e il (non) dover essere (lei che si rifiuta di esplicitare ciò che già sente dicendo "non dobbiamo essere come loro). E' il mélo dopo cent'anni di mélo, adeguato e prosciugato di tutta la sua ridondanza: sentimenti che invece di esplodere, implodono. E' una grande intuizione: dopotutto non è forse questo il dramma (non) comunicativo della società moderna? Dunque la forma si adegua al contenuto: spezzoni significativi, ellissi. Mostrare solo i due protagonisti e non i loro consorti, perché è una storia di sentimenti, non di tradimenti. Far finire male la storia, perché è la sola fine possibile di chi vive intensamente ma lascia tutto nell'implicito, nelle sublimazioni dell'amore non esplicitato che Wong Kar-wai è un maestro nel ricreare: fare cose insieme (e personalissime, come scrivere un libro), preparare una zuppa di sesamo per l'altro quando la vuole (e poi nascondersi dietro un "è per tutti"), lasciare il proprio letto a lei che non può andarsene e rimanere svegli su una poltrona quando tutto ciò che si vorrebbe fare è sdraiarsi accanto a lei. Eppure non è un amore segreto, perché è chiaro a tutti e due, ma solo gli anni daranno loro la consapevolezza di capire: il saper fare arriva solo con l'impossibilità di mettere in pratica.
Il senso di incompletezza può essere derivato proprio dalla forma del racconto, che richiede una certa rielaborazione, oltre che la più assoluta attenzione. Il rapporto è forzato nella misura in cui sono proprio loro che, sugli inizi della relazione, si forzano ad averne uno. Ed è un peso che resterà sempre sui due, che anche per questo non riusciranno a dimostrare all'altro, o forse adirittura a capire, che ciò che era cominciato forzatamente era diventato il centro atorno al quale ruotavano le loro giornate.
Chi ha fatto meglio nel campo in cui Wong Kar-Wai si misura, negli anni '80, '90 e in questo scorcio di nuovo millennio?
bulldog  30/10/2009 15:57:45Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Guy non mi trovo d'accordo con te qui.
Dialoghi da soap opera,non ho percepito silenzi.
Sto Kar Vai è il Kieslowski(che già non è sto fenomeno) dei poveri.
Guy Picciotto  04/11/2009 11:39:07Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
wee Bulldog (grande), ci sta che non ti fili il kar wai, ci mancherebbe, io che ho visto quasi tutta la sua filmografia mi sono piaciuti solo 3 film ( questo + 2046 + angeli perduti) non siamo di fronte ad un genio eh non vorrei che per il voto così alto si pensasse che io consideri
questo talentuoso regista un genio, i geni come sicuramente saprai stanno da tutt'altra parte, per il resto direi che io me ne strafotto di kar wai, ma diamo il giusto merito ad un film credo riuscito ancora oggi (non metterei oggi 9 ma un 8)
tu dici "di8aloghi da soap opera), io nel commento ho detto chiaramente che quello che da valore al film sopratutto è "il non detto", a discapito del detto, ovvero di quello che per te è robaccia da soap opera, ci può stare tutto, ho letto un po di tuoi vecchi commenti finchè mi sono imbattuto in un 6 da brividi
sulla schiena dato a forrest fottuto gump, "la vita è come una scatola di cioccolatini, non sai mai blah blah blah", ora caro Bulldog per la mia sensibilità questa è da considerarsi davvero robaccia da soap opera :-)

bulldog  04/11/2009 14:05:50Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ahaha Forrest Gump l'ho visto davvero troppo tempo fa.
Quando voto cerco sempre di valutare un film nel suo contesto,evito di stroncare di brutto quando parlo di cinema altrimenti darei sfilze di uno a destra e sinistra.
Mica posso ragionare alla 'che ***** stavan vedendo lì?tutti se la prendono col proiettore perchè è lui l'unico artefice vero'. :-)

Cerco di discernere la mia conoscenza con la valutazione di un film per il cinema,gump è un prodottino senza infamia ne lode,mi ricordo solo di sto tizio che corre storto,nella sua idiozia ha creato un iconcina nell'immaginario pubblico.