caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

IN THE MOOD FOR LOVE regia di Wong Kar-Wai

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
jack_torrence     10 / 10  30/11/2009 15:06:58Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Gli amori con maggiori chances di restare "eterni" sono probabilmente quelli rimasti sospesi - come quello raccontato da questo capolavoro - intensamente, e reciprocamente, sentiti, quanto altrettanto intensamente non maturati, non inverati.
Questo film dipinge l'assoluto dei sentimenti, ed insieme, la possibilità per i sentimenti di restare assoluti.
Con un tocco di pessimismo: purtroppo, tanta assoluta intensità è proporzionale a quanto rimane irrealizzata.
Il film è una sola grandissima ellissi: un amore immenso "tolto via" dalla vita: senza farsi storia, progetto e senza farsi futuro, quest'amore è "tolto via" come una gigantesca ellissi da quella che immaginiamo potrebbe essere la storia delle vite dei 2 protagonisti - la loro storia che tutti gli altri sanno, non gli spettatori - che grazie al film ne conoscono il segreto.
L'ellitticità di una passione realizzata senza diventare progetto di vita, storia, una passione cui non è dato un futuro, è accompagnata dalla forma intimamente ellittica del film: ellissi sui gesti, sulle parole, sui tempi, su ciò che accade. La sostanza si ferma un attimo prima di divenire, di divenire carne e fatti.
Una coerenza stilistica non cercata, ma trovata, e realizzata con una perfezione e un tocco di grazia che hanno del miracoloso.

Il sussurro nel buco di una pietra eterna, nel finale in Cambogia (sublime invenzione), suggella l'eternità di un amore che non potrebbe restare vivo nella sua sostanza, se non come Segreto, eterno segreto.