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STATE OF PLAY regia di Kevin Macdonald

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K.S.T.D.E.D.     6½ / 10  18/05/2009 13:29:07Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Posso votare/commentare il film senza tener conto dei 5 minuti finali? Si, dai.

Durante la visione del film pensavo a "Michael Clayton", pellicola dalla costruzione perfetta se relazionata ad una sceneggiatura di quel genere(intrecci politico/industriali e conseguente corruzione). "State of Play" ricalca, in termini di atmosfere, di tempi e se vogliamo anche nel modo di fotografare la città, lo stesso stile. Non cerca il classico colpo di scena a tutti costi, non punta a ritmi frenetici sul thriller andante, anzi. Come la pellicola sopracitata di Tony Gilroy, anche questa può essere tranquillamente classificata come drammatica, e come tale segue appunto ritmi ben più adatti a storie di questo tipo. Non vengono sacrificati i dettagli, la descrizione dell'ambiente giornalistico ed un, seppur non eccessivo, approfondimento psicologico del personaggio. Segue, in definitiva, lo schema che andava seguito. Voto: 7,5.

No, in realtà no posso non considerare quella leggerezza, volendo usare un eufemismo, finale. Quel colpo di scena che non cerca per tutto il film, spunta fuori, invece, prprio nei minuti finali, rovinando, praticamente, tutto il film. Voto 5.

Arrotondo a 6,5.
Gruppo STAFF, Moderatore Jellybelly  18/05/2009 15:17:15Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Epperò poi ci sono i titoli di coda che sono bellissimi, dai.

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K.S.T.D.E.D.  18/05/2009 16:16:40Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Per carità, ma quella finale resta una ******* enorme. Cioè, dico io, proprio gli ultimissimi minuti(o magari sono io che non ho avvertito nulla prima)? Ero felicissimo, un film fatto come si deve, finalmente, nessun rompipalle in sala.. tutto perfetto. E poi..



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