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LA NOTTE DEI MORTI VIVENTI regia di George A. Romero

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Invia una mail all'autore del commento Tempesta     4 / 10  20/06/2006 18:31:42Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ho capito una cosa ! basta che un film horror sia girato alla fine degli anni 60 o all'inizio degli anni 70 si urla al capolavoro.E poi si ripete visto negli anni nostri puo'essere passato ,basta con queste stupidagini,se un film e' buono e buono anche dopo 40 anni .Sinceramente l'ho trovato come tutti i film sui morti viventi inutile.Non sono il mio genere , e poi non mi e' propio piaciuto.
illuminatemi spiegandomi il valore del film , vediamo se riuscirete a farmi cambiare questo bel 4 . Si ma dovete essere convincenti , non per nulla mi chiamo Tempesta. ciao ciao .
Dick  15/07/2007 20:19:58Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"E poi si ripete visto negli anni nostri puo'essere passato ,basta con queste stupidagini,se un film e' buono e buono anche dopo 40 anni ."

Ma che centra? Mi sà che ti sei un pò incartata. Questo lo scrive chi dà voti bassi. O volevi dire che bisgna guardare al periodo? Ma quello dal punto di vista tecnico magari. Mah!

"non per nulla mi chiamo Tempesta."

E allora?
Invia una mail all'autore del commento Tempesta  15/07/2007 23:05:51Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
A Dick ma che caxxo vuoi,con una soffiata di spazzo via
Invia una mail all'autore del commento Caio  20/06/2006 18:54:16Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
CREDO CHE QUANTO SEGUE POSSA ESSERE SUFFICIENTE. TI PREGO D'ORA IN POI DI TACERE!!!



E’ noto che lo zombie in se stesso non è un’invenzione di Romero: trattasi di una figura del folklore haitiano e caraibico, un “non-morto”.Da qui un pugno di film della prima metà del 900’ che lo rappresenta appunto come un essere passivo, esecutore di ordini più o meno loschi per conto di biechi mandanti (vedi gli interessanti: "Il gabinetto del Dott. Caligari" del 1920, "White Zombie" del 1932 e "Ho camminato con uno zombie" del 1943 ).Lo zombie di Romero è però abbastanza diverso dai suoi predecessori; il regista americano è il primo a darne una visione così orrorifica e repellente, ed a motivare le cause della sua comparsa sulla terra con delle giustificazioni scientifiche. Ecco che ci troviamo di fronte ad un cadavere quasi sempre in incipiente stato di decomposizione, deambulante, lento nei movimenti ma inesorabile nello scopo: fagocitare carne umana.Tuttavia “La notte dei morti viventi” non ha solo rivoluzionato la concezione del mostro-zombie, ha creato un vero e proprio cliché per quel che riguarda la struttura dei film di questo tipo. La casa è al centro di tutto, ma stavolta con il ruolo assolutamente nuovo di ultimo baluardo di salvezza, dove rintanarsi e barricarsi nella speranza di tenere lontano ciò che c’è fuori, ciò che preme incessantemente per entrare. Tutto questo sovverte la concezione tipica che gli spettatori si erano fatti di casa come ricettacolo di fantasmi, cadaveri seppelliti, ed orrori di ogni tipo. La tendenza istintiva è sempre stata quella di “scappare” nel senso di uscire fuori dal luogo chiuso, per trovare scampo in un rassicurante “fuori” che di solito concede la salvezza. Stavolta è esattamente l’opposto, è la casa (ed in seguito il luogo chiuso) ad alimentare la speranza, che va man mano sempre più svanendo. il risultato è notevole: i pochissimi finanziamenti al film hanno portato Romero a creare un’atmosfera allucinata, irreale, grazie al netto bianco e nero della pellicola e della fotografia. A tratti sembra quasi di guardare un fumetto animato, e le inquadrature ed i piani sequenza sono proprio quelli tipici delle tavole di un "comics"La celeberrima sequenza iniziale del cimitero è da manuale del cinema horror: crea l’orrore dove non c’è, in maniera assolutamente subdola ed improvvisa, scatenando una tensione che non cesserà fino alla fine. Forse non tutti sanno che uno dei pochi finanziatori del film fu un macellaio, il cui apporto è da considerarsi tanto fondamentale quanto inquietante dato che fornì tutto il sangue e le frattaglie varie usate in un’altra celebre sequenza.Tutte le comparse (invero non tante) che appaiono come zombie, furono pagate 1 dollaro a testa più una t-shirt con scritto:"Ero uno zombie nella notte dei morti viventi"Oltre ai citati riferimenti psicologici alla casa-rifugio, il film è pieno di espliciti messaggi di denuncia sociale. In primis la situazione razziale, visto che tra l’altro si tratta del primo film dell’orrore che vede come protagonista un afro-americano.Da qui si evidenziano chiaramente gli altri significati, come la mentalità dell’uomo medio americano di quel periodo o la contestazione giovanile. Il personaggio interpretato da Karl Hardman (Harry Cooper nel film) la dice tutta sul pungente riferimento ai medio borghesi sciocchi e conservatori, e sul concetto di proprietà privata. Probabilmente il messaggio più forte che sembra trasmettere il film è la fine del sogno americano, un sogno che andava sempre più svanendo sul finire degli anni 60, e che l’orda di zombie affamati cerca definitivamente di divorare. Nella casa sembrano rappresentate alcune delle personalità più caratteristiche della società: il giovane di colore, intelligente, equilibrato e reattivo; la giovane coppia onesta e progressista, la coppia più anziana tendenzialmente chiusa e misantropa. Tutti si dovranno però scontrare con lo stesso tipo di problema, che li rende uguali anche se così diversi. Il finale fa riflettere a lungo su questi temi, lasciando lo spettatore sgomento di fronte ad un muto grido di orrore che già si percepiva nel corso della vicenda: l’orrore della stupidità umana. Sicuramente un grande classico, "La notte dei morti viventi" è un capostipite fondamentale di un certo tipo di film horror. Ha consacrato Romero come "padre" degli zombie sebbene questo termine, in tutto il film, non venga pronunziato nemmeno una volta; ma soprattutto è un film di contenuti, di riflessioni sociali e di grandi suggestioni. Il tutto esposto con un linguaggio secco e tagliente che farà dell’esordiente regista un punto di riferimento per l’horror dei prossimi 30 anni, e del film un vero e proprio "must" per ogni appassionato.
Invia una mail all'autore del commento Tempesta  20/06/2006 19:01:06Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
si e' stato sufficente a chiederea lot di abbassare da 4 a 2 il mio voto .
ma ti rendi conto della *******t.e che hai scritto?Ti conosco sei molto bravo a fare bla bla bla , ma sei conosciuto come quello che vota andando dietro alla massa ! forse non hai capito il mio commento , non bastano due righe come queste per farmi cambiare idea .
io il film l'ho rivisto e rivisto prima di votarlo , non mi piace punto e basta .

ps. risparmiati le dita per un altro commento con me non attacca .
Invia una mail all'autore del commento Tempesta  20/06/2006 19:02:49Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
e poi vi ho chiesto di parlarmi della bellezza del film , ma ved che non capisci .
sono piu' belli gli zombi che il film.
Invia una mail all'autore del commento Caio  20/06/2006 19:09:43Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
POTEVI DIRMELO CHE SEI FERMAMENTE CONVINTO DELLE CA.ZZATE CHE DICI E CHE NON HAI NESSUNISSIMA INTENZIONE DI RIVEDERE IL TUO PUNTO DI VISTA SUL FILM, MI SAREI RISPARMIATO LA FATICA DI RISPONDERTI!
Invia una mail all'autore del commento Tempesta  20/06/2006 19:12:22Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
le caz..zate le dici tu ! forse ti sbagli con zombie del 78 , quello si che e' un gran film .si facevi meglio a risparmiarti per qualcuno come te che si fa' trasportare nei commenti ciao adesso scusa non ho tempo da perdere con te.
Dick  15/07/2007 20:22:35Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Tipa strana. Ma del resto chi non lo è (senza esagerare come lei però :) ).
Invia una mail all'autore del commento Caio  20/06/2006 19:10:46Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
POTEVI DIRMELO CHE SEI FERMAMENTE CONVINTO DELLE CA.ZZATE CHE DICI E CHE NON HAI NESSUNISSIMA INTENZIONE DI RIVEDERE IL TUO PUNTO DI VISTA SUL FILM, MI SAREI RISPARMIATO LA FATICA DI RISPONDERTI!
Invia una mail all'autore del commento Tempesta  21/06/2006 00:35:06Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
caio scusa ,i tuoi commenti sono sono sempre pieni di verita, ti considero uno dei nickname piu' corretto del sito .
il fatto che il film non mi sia piaciuto e' un mio giudizio.ciao

anthony  03/11/2008 11:42:29Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Fotografia superba, atmosfere malate e allucinate, una tensione da cardiopalma che oggi i migliori horror non riescono neanche a imbastire....il temi di fondo, come la durissima condanna alla guerra o al forte anti-razzismo, vengono trattati con garbo, originalità e senza alcuna remora di moralismo o sentimentalismo...
La caratterizzazione psicologica ed emotiva dei protagonisti è a dir poco superba...le situazioni non sono mai forzate...l'angoscia e il terrore provengono più dal dentro che dal fuori...novità assoluta per l'epoca!!
Chi sono i veri mostri??

Ecco Tempesta!, senza piantar grane e ben che meno offendere, ho cercato di spiegare (in estrema sintesi) il motivo per cui questo film è così importante e così sorprendentemente Grande...

Spero di averti aiutato a cambiare un po' idea...
...bè, almeno ho tentato!
Invia una mail all'autore del commento Tempesta  03/11/2008 19:47:05Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Forse quando avrò un po di tempo rivedrò questa pellicola,ma per adesso rimango della mia opinione.Ciao anthony.
Dick  15/07/2007 20:24:29Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
E allora che cacchio chiedi. Rimani nel tuo voto senza rompere il kaiser.
Adri2004  01/09/2006 13:56:58Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Precisa ed esauriente la tua analisi. Complimenti.