Rand 8 / 10 17/06/2010 18:35:11 » Rispondi Rivisto, ma forse è la 3 o 4 volta, comunque rimane un caposaldodel cinema horror? di genere. Oltretutto mi sono visto l'edizione speciale per il 30 anniversario, che ha almeno 15 minuti in più di girato, che all'epoca Romero non incluse per rendere il film più snello... La parabola della società in questo caso americana è esemplare, mentre una rivoluzione culturale si affaccia sulla scena, un altra rivoluzione prende corpo sul grande schermo. Nonostante nel 1968 ci sia già il colore Romero utilizza il bianco e nero, che comunque risulta perfetto per il contesto, ovviamente il film ha dei tempi filmici molto più lenti di adesso, ma risultà ancora godibile per me! Inizio semplice e diretto, nella extended si scopre l'origine dello zombi che Barbra e il fratello incontrano nel cimitero.
un assassino e stupratore, ucciso sulla sedia elettrica, poi risorto, certo c'è un inesattezza, perchè la scarica gli ha fritto il cervello!
La minaccia all'inizio sembra patetica, gli zombi sono lenti, ma ben presto aumentano a vista d'occhio, la metafora della società cieca e conformista, che non può essere fermata, oltre alla minaccia esterna, la paranoia veso i morti che risorgono, il fanatismo religioso che non ha risposte e si scaglia contro la scienza e la logica. La violenza implicita che è la degenerazione vitale di quel paese: gli Stati Uniti. Così a difendere due donne, una coppia e un borghese codardo c'è solo un ragazzo di colore di cui non sappiamo il nome, ma la forza esterna è soverchiante
l'assedio alla casa, in cui le finestre e le porte sbarrate cercano di contenere la minaccia esterna porta allo scontro tra i personaggi
Mentre il borghese vuole semplicemente evitare il problema, il ragazzo di colore, metafora della classe operaia vuole invece affrontarlo, mettendo in gioco il suo altruismo, in una nazione in cui i neri vengono linciati... Finirà male
con la minaccia che colpisce il borghese dall'interno, la sua stessa carne si rivolterà contro di lui, per renderlo simile a se. Solo il ragazzo di colore sopravviverà ai mostri, per poi essere colpito in mezzo agli occhi, dai "bravi cittadini americani" armati di fucile, che sparano su tutto quello che non è come loro...
Musica efficacemente drammatica, scenografie e trucco azzeccate, buoni attori e sceneggiatura discreta. Finale sui titoli di testa eccellente, i morti trascinati con uncini e gettati nei roghi. "quando non ci sarà più posto all'inferno i morti cammineranno sulla terra!"
Angel Heart 24/06/2010 13:04:46 » Rispondi Quei famosi 15 minuti di girato in più sono in realtà delle scene putta.nate girate da John A. russo (produttore dell'originale) ex novo giusto per fare qualche soldo con il nuovo DVD. Quelle scene sono del tutto inutili, girate malissimo e stonatissime con la storia (sopratutto quella dello zombi iniziale che toglie metà del fascino e del mistero della vicenda). Per non parlare poi di quella del prete pelato con il cane... che schifo, ci vuole un coraggio da leoni! Questa versione che hai visto tu (spero solo all'ultima visione) sarebbe da bruciare all'istante, per tutto questo ma anche per l'orrenda sostituzione dell'orrenda ricomposta colonna sonora. Te lo dico solo per informazione in caso non avessi visto la versione originale, che trovi nella miglior qualità audio e video nel DVD della PULP Video.