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LA NOTTE DEI MORTI VIVENTI regia di George A. Romero

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Ciumi     7½ / 10  16/11/2010 11:11:39Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Con la deambulazione catatonica dei suoi zombi, e attingendo da una lontanissima dottrina occultistica del terzo mondo, Romero sembra volere misurare, partendo da queste analogie degli opposti, l'umanità contemporanea e occidentale, azionata da una fame cannibale che è il consumismo, che è l'apatia e l’omologazione delle massa controllate e prigioniere: diviene bisogno automatico, inumano e negli uomini, alieno e terreno, si propaga e non è arginabile.

Quando l'azione sembra stagnare, nella parte centrale, in cui la televisione e i notiziari dominano la scena, maggiormente prende corpo il contenuto critico del film. Privo d'introduzione, in uno stile scarno che è proprio del regista, la sensazione è quella di un incubo già cominciato.

Forse tecnicamente non eccelso, più importante che bello, 'La notte dei morti viventi' è un piccolo horror allucinato e claustrofobico che attraversa con poco le angosce della società moderna, la proposta iniziale di quella denuncia che i successivi episodi chiariranno, meglio a mio parere in 'Zombi', nella perfetta ambientazione del centro commerciale; naufragio universale in cui, nella lapidaria ironia disperata del finale (e forse non a caso il protagonista è afro-americano), anche l'ultima nave-uomo viene sommersa.