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VINCI PER ME! regia di Alfred Hitchcock

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Godbluff2     7½ / 10  02/05/2022 09:46:13Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il voto sta tutto nella tecnica. "The Ring" è infatti un puro saggio di virtuosismo tecnico ed estetico da parte di Hitch, una costante invenzione di regia e di montaggio in una girandola di effetti visivi mai fini a se stessi, in un film nel quale è la forma a dare spessore ad una storia banalissima e per quanto mi riguarda coinvolgente quanto una gara di corsa tra gamberi. Ogni effetto e virtuosismo visivo-estetico serve per approfondire o analizzare un preciso momento nella psiche e nello stato d'animo dei personaggi, per metaforizzare un concetto, per raccontare più di quello che il semplicissimo sviluppo narrativo sta dicendo.
Credo sia uno dei film più ricchi e più scatenati di Hitchcock per quanto riguarda le pure idee visive e registiche, si vede bene come abbia avuto carta bianca per questa pellicola. "The Ring" è anche uno degli esempi migliori di come Hitchcock fosse un autore molto più attento al "come" raccontare, piuttosto che al "cosa", spesso un banalissimo pretesto per mettere in scena qualcosa che fosse, semplicemente, bellissimo da vedere.
La sequenza iniziale alla fiera/luna park, le superbe inquadrature attraverso gli specchi, le soggettive distorte di alcuni personaggi, sfuocate, deliranti, i volti che appaiono negli specchi d'acqua e in generale il senso di distorsione dell'immagine sono le principali invenzioni che ricorrono per tutto il film, a volte riprese dalla lezione espressionista del cinema tedesco ma in altre, come le soggettive distorte che mostrano uno stato mentale alterato del personaggio, più vicine all'estetica del cosiddetto "Impressionismo" francese.
Un puro pezzo di bravura di un'oretta di durata che è contornato tuttavia da una storia veramente povera e noiosetta (tra l'altro ambientata nel mondo pugilistico, c'è voluto un tizio di nome Martin Scorsese per farmi AMARE un film "sul pugilato" anche se lì ovviamente era tutto un altro discorso). Peccato, ma "The Ring" resta un film gradevolissimo e più che riuscito per godere della regia fantasiosa e qui senza freni di un maestro del cinema che ha sempre avuto una straordinaria padronanza dei mezzi tecnici del cinema.