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LA MOGLIE DEL FATTORE regia di Alfred Hitchcock

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Invia una mail all'autore del commento wega     6 / 10  20/12/2008 16:56:09Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
1928, sono anche gli anni di Lubitsch in Europa e Capra ad Hollywood per quanto riguarda le commedie, l' americano era già impegnato nel sociale mentre Lubitsch nei rapporti di coppia. Ed è proprio a quest' ultimo che Hitchcock più si avvicina, facendo emergere una delle sue principali ossessioni: la donna ed il matrimonio. Ben lungi però dai risultati del regista viennese. Commedia quindi al 100% all' insegna dell' happy-ending che vale la pena di vedere almeno -o solo- per come ne esce fuori l' immagine femminile. Come già ho detto, a parer mio Hitchcock non era molto portato per questo genere, cercherà di rifarsi con migliori risultati nel periodo americano, con "Il Signore e la Signora Smith" e soprattutto con la black-comedy "La congiura degli innocenti".
Invia una mail all'autore del commento wega  20/12/2008 18:33:32Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
..ancora, Lubitsch era di Berlino.
Max78  20/12/2008 17:12:52Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ugh per un attimo mi pareva di aver letto la moglie del fattone...
Invia una mail all'autore del commento wega  20/12/2008 17:19:09Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ahah naa non sono ancora sposato ciò.
BlackNight90  20/12/2008 17:29:55Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
argh wega sposato??? non riesco a immaginarmelo...
Invia una mail all'autore del commento wega  20/12/2008 18:32:11Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ah beh sono zitello in toto.