carsit 6½ / 10 03/07/2015 15:04:40 » Rispondi Giudicare con oggettività un film di questo genere è complesso, soprattutto perchè molto datato. La mia personale difficoltà nel giudicarlo deriva, però , anche dall'aver visto poco tempo fa "the innocents" di Clayton. Quello era realmente disturbante in alcuni momenti, questo film invece appare veramente invecchiato in molte sue componenti. Sicuramente da elogiare l'ottima performance del cast, nella quale si ritaglia una posizione di tutto rispetto la protagonista impersonata dalla Harris. Degna di nota la regia di Wise, con particolare menzione all'inquadratura tramite lo specchio (particolarmente indovinata) e le improvvise zoomate per sottolineare l'azione delle forze sovrannaturali. Ah, ho trovato molto suggestiva anche la ripresa senza stacchi della salita e discesa della scala a chiocciola. La fotografia è notevole: valorizza ottimamente la casa, ma non viene sfruttata a dovere per scene "stranianti". La paura, in questo film, è affidata all'utilizzo del sonoro e di alcuni escamotage abbastanza prevedibili. Purtroppo le sequenze di paura scivolano spesso nell'inconcludenza se va bene, e nella pacchianeria più totale quando va male. Male la sceneggiatura, che riesce a diventare perfino confusionaria nel gestire le poche linee guida di cui si avvale il film. Inoltre il regista commette un errore abbastanza marchiano fin dai primi momenti, rovinando l'effetto "ambiguo" che penso volesse ottenere. La sufficienza piena viene raggiunta per meriti tecnici e per un paio di sequenze azzeccate, ma lo considero anche io un prodotto sopravvalutato.
Se fin dal principio viene mostrato allo spettatore che le porte sbattono da sole in presenta di TUTTI i personaggi in scena, appare palese che non sia tutto nella mente della protagonista, ma che si tratta veramente di fenomeni sovrannaturali. Gli stessi personaggi, in più frangenti, ammettono di sentire rumori strani e di sentire il freddo gelido ( il vapore che esce dal naso di uno lo dimostra ampiamente).
L'utilizzo di lamenti e sussurri è funzionale al contesto, come anche il battito ritmico per sottolineare l'azione delle presenze, ma viene tutto rovinato da quell'orrido rumore da pentolame che cade sul pavimento. Perchè la scelta di quel suono?
Molto apprezzabile la scena della sensitiva che sottolinea, tramite frecciatina, che la protagonista non abbia volontariamente ucciso la madre. A quel punto lo spettatore fa il collegamento con la domestica che, mentre amoreggiava con un ragazzo, lascia morire la padrona di casa. E in una scena la protagonista sembra proprio essere quella domestica, dato che si mette a danzare sotto una statua della casa. A parte che si crea una contraddizione con l'inizio (dove vediamo Eleanor a casa della sorella), ma soprattutto non viene più detto nulla della situazione. Eleanor si suicida perchè asserisce che la casa la desidera. Il film termina in questo modo, e secondo la storia necessitava di precisazioni maggiori.