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LA CODA DELLO SCORPIONE regia di Sergio Martino

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JOKER1926     6½ / 10  01/12/2010 17:41:51Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"La coda dello scorpione" appartiene a pieno regime al Thriller degli anni settanta, il primo indizio che accomuna il film di Sergio Martino a questa determinata "cerchia" cinematografica č il titolo che rammenta anche altri film del tempo.
Il film parte benissimo, Martino bravissimo ad impostare una sceneggiatura di spessore, certo presenti le solite forzature di "rito", ma in linea di massima la pellicola non vive eccessivi momenti di smarrimento e mantiene vivo il ritmo, gioca a favore la durata circoscritta de "La coda dello scorpione" (novanta minuti di proiezione).

"La coda dello scorpione" offre diversi momenti di pathos, non manca certamente il sangue e l'efferatezza del killer, inoltre curiose determinate icone come quella dell'avvocato, magari un po' fuori contesto, ma immagine molto "Lynchiana"; introdotta accademicamente nella pellicola per mandare in confusione il pubblico e nascondendo l'identitā dell'assassino.
Martino in questo processo di "annebbiamento" proporrā qualche passaggio un po' improbabile (vedi l'episodio dell'ascia) ma a conti fatti, alle volte determinati mezzi giustificano il fine.

Film da vedere dunque, degno di apprezzamenti, il tutto congetturato su una validissima storia che regala un degno finale, poco "dark" ma buono, nel complesso poi splendide alcune trovate specie quella dello scorpione, che talaltro dā il nome alla pellicola, in pieno stile Dario Argento, praticamente "La coda dello scorpione" non delude gli amanti di questo genere di film.