Edgar Allan Poe 8½ / 10 15/01/2015 23:28:53 » Rispondi Gilliam prende spunto da "1984" (attualmente il mio libro preferito, forse anche questo mi influenza nel giudizio di questo film) per realizzare una pellicola futuristica con toni molto più "zuccherosi" (ma in fondo il film è molto amaro) e con vari strascichi di Monty Python qua e là. Il risultato è un film che personalmente mi ha molto divertito e intrattenuto, e mai annoiato. Come soggetto Gilliam cerca di allontanarsi per qualche aspetto dall'originale, reinterpretandone le tematiche e approfondendo in particolare, fra le altre cose, la complessità e l'inutilità della burocrazia (cosa che logicamente in "1984" non c'era), che molto spesso costituisce un pretesto comico. La differenza rispetto al romanzo di Orwell da cui trae spunto questa pellicola è che mentre nel libro l'autore cercava di interpretare la propria società contemporanea e fare una fantasiosa previsione quasi a mo' di ammonizione, in "Brazil" Gilliam crea ugualmente un mondo futuristico, ma si basa molto di più sull'esagerazione dei difetti della società a lui contemporanea.