Chiudi finestraSTALKER regia di Andrei Tarkovskij
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uplifting 
4 / 10 02/11/2006 18:17:47
» RispondiHo visto questo film spinto dai grandi apprezzamenti che ho incontrato nel leggere i vari commenti, visto che grazie a questo forum ho potuto conoscere alcuni capolavori che altrimenti non avrei mai visto. Purtroppo in questo caso sono dispiaciuto ma mi tocca andare contro la stragrande maggioranza dei votanti: l'idea è bella, l'impatto visivo è forte, ma il film è davvero di una lentezza che non sono in grado di reggere; soprattutto certi dialoghi che sono dei veri e propri monologhi filosofici per i quali è necessaria una predisposizione che mi chiedo in quanti abbiano. Molti han detto che il film non è per tutti, ed è verissimo (non è neanche per me, evidentemente), quindi spero di non essere aggredito per avere una opinione diversa dalla maggioranza, rimanendo questo un giudizio personale. Penso però che quando un film è realizzato in maniera tale da essere apprezzato solo da un pubblico "specifico" (al di là della distinzione tra i vari generi, non è questo ciò che intendo) allora già in partenza perde di quella universalità che lo può collocare tra i capisaldi del cinema. Quest'ultima considerazione vale per qualsiasi film, non per Stalker in particolare. Pieno rispetto per chi la pensa diversamente da me.
paul 04/11/2006 00:57:24 » Rispondiil concetto di lentezza ancora non riesco a capirlo...
Gualty 24/10/2009 11:23:15 » Rispondicome.......non.....................................riesci.........................................................................................a...........................................................................caaaaapiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiirloooooooooo ?
amterme63 02/11/2006 20:14:28 » RispondiPer carità nessuno ce l'ha con te per questo. Permettimi di dirti però che anche tu sei un po' schiavo di questo mondo d'oggi che misura ogni cosa con la lancetta dell'orologio. Dimmi, sei mai stato fermo per mezz'ora semplicemente a guardare il mare, un tramonto, la luna piena lasciando vagare i tuoi pensieri? Stalker è fatto di questo tempo, non quello frenetico del quotidiano. E' come se i personaggi si fossero fermati per lasciare andare i loro pensieri sulla condizione umana di oggi e sulle sue prospettive future. E' volutamente lento proprio per depurare la mente dall'urgenza delle questioni spicciole.
Quello che fa un film universale non è tanto il fatto di essere "alla portata di tutti", ma di occuparsi di tutti. Se si accetta la semplice rappresentazione ordinaria dei fatti e dei pensieri, 3/4 del mondo umano va perso. Non si potrebbe rappresentare il sogno, l'inconscio, come tutto quello che fa funzionare la società umana (convenzioni, pregiudizi) e che non viene colto senza estraniarsi da essa. La vita dei singoli inevitabilmente va a finire in concetti astratti e come si fa a rappresentarli senza ricorrere alle metafore e ai simboli?
Comunque ti capisco. Tirare avanti tutti i giorni non è facile e ognuno di noi c'ha già abbastanza problemi per conto proprio per stare a pensare anche a quelli che pone Stalker. Ci vuole tempo e non tutti ce l'hanno.
uplifting 02/11/2006 21:23:12 » Rispondi[Dimmi, sei mai stato fermo per mezz'ora semplicemente a guardare il mare, un tramonto, la luna piena lasciando vagare i tuoi pensieri?] se facessi leggere questa domanda ai miei amici sapendo che è riferita a me scoppierebbero a ridere, perchè io sono un pazzo del settore tramonti-mare-cielo stellato (posso lasciare la macchina in curva in montagna per fermarmi a vedere un bel tramonto, e ne vale sempre la pena; per non parlare delle notti estive passate sui "cubi" di un molo...). Amo pensare, è il non riuscire a cogliere i messaggi del film per il modo in cui sono stati proposti che non me lo ha fatto apprezzare... Proverò a rivederlo quando sarò più maturo, perchè sono il primo a riconoscere che se i commenti a Stalker sono generalmente così entusiasti un motivo ci sarà.
amterme63 03/11/2006 08:31:58 » RispondiProva a leggere la recensione, lo speciale e se vuoi anche il mio commento. Sono tutte interpretazioni personali, perché il bello di questo film, come tutti quelli non "alla portata di tutti", è lo stimolo a contribuire al significato del film. E' una spinta a svegliare la parte introspettiva di se stessi, a pensare se esiste un al di là, a riflettere su tutto quello che l'uomo ha fatto fino ad ora e cosa potrà combinare nel futuro. Tutto con la poesia dei colori e delle immagini e perché no anche del fluire lento del tempo. Non devi assolutamente trovare IL significato, ma crearti UN TUO significato. Ora ti lascio perché la lancetta ha segnato il tempo del "lavoro" e se mi beccano con questi discorsi mi licenziano.