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WITNESS - IL TESTIMONE regia di Peter Weir

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Zazzauser     8½ / 10  23/10/2022 22:32:57Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
John Badham rifiutò di dirigere lo script di Witness definendolo "just another cop movie". Non poteva essere più fuori strada di cosí. Definire "Witness" di Weir come un "thriller convenzionale" sbaglia su due fronti: non e' un thriller, e non e' convenzionale.
Weir sfrutta forse il pretesto del thriller per muovere l'azione, motivare gli avvenimenti e - perché no - accattivare il pubblico e un certo format hollywoodiano. La tensione c'é e si fa sentire, e non solo tramite le scene action-thriller, poche e ben spazializzate, distribuite per dare dinamismo al film (l'omicidio iniziale, l'omicidio centrale, la resa dei conti finale). Il fulcro di Witness e' un altro: l'incontro e lo scontro fra culture, fra mondi apparentemente inconciliabili. L'innocenza di un bambino e l'efferatezza di un omicidio a sangue freddo, i valori e i principi del mondo Amish contro la corruzione e il degrado della polizia di Philadelphia; la cooperazione, l'armonia bucolica del microcosmo della comunita' contro l'egoismo distruttivo del mondo esterno; la chiusura, la morigerata rigiditá di Kelly McGillis contro l'impulsivitá di Ford. Possono incontrarsi senza distruggersi? Un finale amaro ci dice no, anche quando c'é di mezzo il sentimento. Poiché quell'idillio é stato gia' corrotto dall'esplosione di violenza, non vale la pena correre il rischio di corromperlo di nuovo (l'inquietante, ambigua aura di ostilitá che aleggia sopra il personaggio di Alexander Godunov).
Con questo delicato inno alla comunitá Amish (magnifica la lunga scena di costruzione del capanno) visti da sempre come gli "strambi" bifolchi della Pennsylvania con quel dialetto germanico e il rifiuto di ogni tipo di tecnologia, Weir dimostra ancora una volta di saper fare cinema e di saperlo fare a modo suo (=autore) sfornando un film delizioso, amaro, riflessivo. Non mi disturbano affatto le 8 nomination agli Oscar, né tantomeno la vittoria per miglior sceneggiatura originale - anzi forse avrebbe meritato qualcosa in più, tenendo conto che era l'anno in cui La MIa Africa vinse 7 statuette..