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BEETHOVEN 5: CONTINUAVANO A CHIAMARLO BEETHOVEN regia di Mark Griffiths

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hghgg     4 / 10  09/06/2014 15:42:26Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ullà... Questo lo vidi "in diretta" dieci anni fa (e non mi piacque) ma il bello è che avevo visto "in diretta" anche "The Ring" (of course, lo schifo di remake) il che rese, e rende tutt'ora nei ricordi, la visione di questo film più inquietante del previsto; la presenza di Daveigh Chase infatti è l'unico motivo che spinge la mia memoria a ricordare questo film, visto il curioso binomio di film involontariamente comici che l'avevano vista protagonista nell'arco di breve tempo (e intanto con "Scary Movie 3" proprio nel 2003 già cominciavano le prese per i fondelli) e visto che ad ogni inquadratura a me venivano in mente VHS contraffatte e malefiche bambine fantasma rompi******** (e rompi-tv). Visto che a 10-11 anni cominciavano anche le mie letture Stephen Kinghiane avevo paura che il simpatico cagnone più che Beethoven questa volta si chiamasse Cujo, vista la padroncina... Che tra l'altro di nome faceva Sa(ma)ra :D

Esilarante anche la presenza continua di fantasmi, tra riferimenti e vere e proprie apparizioni, e fa un po' impressione vedere come "la bambina più amata dai televisori d'america" si spaventi facilmente per due innocui colleghi incorporei che non fanno una ceppa; insomma "non ci sono più i cattivi degli horror di una volta, aridatece Leatherface". Che poi oggi mi viene da pensare che sarebbe stato molto meglio se al posto di quei due fantasmi lì le fossero apparsi gli storici "rivali" di Ju-On, sarebbe stato un duello epico e indimenticabile, anche prima di "Freddy vs Jason", peccato.

Battuta storica (anche perché è l'unica che mi ricordo...) lo zio alla bambina: "Sai Sara, a volte ci sono spiriti che non riescono a lasciare questo mondo". Vero, e a volte escono dai televisori se non c'è nessun programma interessante.

Ok l'ho buttata sull'ironia perché altrimenti non ci sarebbe stato nulla da dire su questo film che è totalmente inutile.
Salvo solo il cane che non ha colpe. Il San Bernardo intendo, che giustamente se dico solo "cane" uno potrebbe pensare che io mi stia riferendo ad uno qualsiasi degli attori qui impiegati.



Se tra una settimana scriverò ancora qui, allora nessuno si sarà sentito offeso da queste righe.