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IL MONELLO regia di Charles Chaplin

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Gatsu     5½ / 10  18/02/2009 18:00:50Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
E alla fine ho finito di vedere "Il Monello" l'altra sera...non c'è nulla da fare per me Chaplin è solo chiacchere e distintivo, provo indifferenza per quest'essere e non m'è mai piaciuto, poi sopporto poco anche il cinema muto.

Il film è realizzato per trasmettere certe emozioni e in parte ci riesce. Scene carine e trama un pò ammorbante e "vissuta" che sinceramente non subisco più di tanto, infatti preferisco "Il Grande dittatore" a questo. Tutto sommato non mi è dispiaciuto troppo ma ribadisco i miei dubbi sul cinema muto e C.Chaplin.
Gruppo STAFF, Moderatore Jellybelly  18/02/2009 18:46:15Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Anche a me non fa impazzire Chaplin, temo sia un mio limite; non ho infatti votato nemmeno un suo film. Quanto al cinema muto, però, non è mica un genere uniforme; è un tipo di tecnica che per forza di cose è meno immediata ai giorni nostri, abituati come siamo al sonoro. Alcune storie, però, avevano una potenza innegabile.
Citarti metropolis sarebbe superfluo: rimedia "The unknown" di Browning e "L'uomo che ride", due horror sui generis, torbidi, cattivi e perversi.
Gatsu  19/02/2009 14:25:14Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Metropilis l'ho visto. Ma non ho il coraggio di commentarlo ;) Gli altri 2 che mi hai citato me li procurerò sicuramente per vederli. Grazie per la dritta.

P.S. L'unico limite è crearsi limiti...;)
Compagneros  18/02/2009 21:23:02Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Solo chiacchere e distintivo Chaplin ??? No so che distintivo ma chiacchere uno che faceva cinema muto mi sembra interessante definirlo così !!!!
Forse hai visto troppe volte Gli Intoccabili di De Palma. :-)
Liberissimo di pensarla come ti pare ma a mio avviso questo commento sono solo chiacchere (e senza distintivo oltretutto).
Gatsu  19/02/2009 14:21:31Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ognuno pensa ciò che vuole. Chiacchere e distintivo infatti era una battuta...
bungle77  19/03/2009 12:52:11Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non entro in merito della discussione sui film muti, posso dirti che Il Monello non è certo il lavoro migliore di Chaplin e forse un po troppo ruffiano (pecca che cmq riscontro in un po tutto il cinema ci Chaplin=.
Tempi moderni e la Febbre dell'Oro sono decisamente superiori, se non li hai visti ti consiglio comunque di rimediare e sono sicuro la opinione su Chaplin migliorerà.
Per quanto riguarda Keaton è un must, muto o non muto, va visto, io lo preferisco a Chaplin. Sherlock Holmes Jr e Cameraman sono i suoi capolavori.
Gatsu  19/03/2009 14:12:13Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sto vendendo alcuni capolavori di Keaton e rivedendo altri che avevo già visto. Su Chaplin sono daccordo con te su tempi moderni e la febbre dell'oro li ho apprezzati di più. Anche io preferisco Keaton a chaplin ma sempre relativamente nel senso che è comunque cinema muto e non ho troppe attenzioni per quest'arte.
patorerore  20/08/2009 01:16:01Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
si.... è vero...
ULTRAVIOLENCE78  18/02/2009 18:04:05Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Prova con B. Keaton, se non lo hai già fatto.
Gatsu  18/02/2009 18:08:02Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Vidi molto tempo fa "palla numero 13" che non so se sia di Keaton e non sò se il titolo sia corretto, e credo di ricordare che lo preferivo a Chaplin, ma dovrei rivederlo per giudicare meglio. Comunque grazie del consiglio.
eizenstein  19/02/2009 15:45:57Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Mi dispiace che tu abbia questa forma mentis di preclusione al cinema muto, ma d'altronde riconosco che ormai siano diventati film solo per gli appassionati di cinema. E non ti biasimo neanche perchè ogni prodotto standard della nostra società che sia cresciuto a telefilm e filmetti americani dialogatissimi stile "Le ali della libertà" è inevitabile che di suo rigetti queste opere.
Se invece avrai voglia di dedicarti alle opere mute ti innamorerai di Keaton perchè è troppo un grande, magari comincia con "Il generale" e "Il cameraman". Io, nel mio periodo muto, appena vedevo un film sonoro pensavo che ca.zzata, ma parlano a fare, non sono neanche l'1% di Keaton, Eizenstein, Chaplin o Von Stroheim.
Il tutto è questione di cultura e forma mentis.
Gatsu  19/02/2009 16:08:05Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Posso capire che sia una questione di Pensiero, forma mentis come dici tu, ma escluderei la cultura, altrimenti sembra che ti mi stia dando dell'ignorante cosa che, spero non sia veritiera. Io sono cresciuto con Stanlio e Olio, Totò e Chaplin oltre che ai filmetti dialogatissimi stile "le ali della libertà" e ti assicuro che non sopporto nessuno dei tre sopracitati. Tu hai avuto il tuo periodo muto e ne sei rimasto folgorato, io ne sono rimasto al di fuori completamente, non non ti nego che ci sono film anche più recenti che di parole ne dicono 3 ma che comunque mi sono piaciuti lo stesso. Io non mi attacco alle cose, non le amo solo perchè devono essere amate o perchè sono state amate, ma mi attengo alle mie percezioni e intuizioni che mi fanno valutare in modo saggio e uniforme. Quando dico che il cinema muto non mi prende ne mi soddisfa sto estrapolando quello che io sento, vero però, Keaton andrebbe visionato ma, ahimè, non l'ho ancora fatto.
eizenstein  20/02/2009 08:53:56Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ormai non si può più menzionare la parola cultura che tutti si offendono. Io per cultura intendo l'insieme dei costumi, degli atteggiamenti, delle abitudini e delle proprie conoscenze in quanto membro della società in cui si è vissuti. Non mi permetterei mai di dire che tu hai meno cultura di me, solo che ne hai una diversa perchè dici che non ti piace il cinema muto. Quello che volevo dire è solo questo, che ti sei dedicato ad altre cose diverse dalle mie.
Quindi al tuo posto non mi offenderei se hai avuto esperienze ed educazione che ti hanno portato lontano da questo genere di cose, e poi con chi ne parleresti del cinema muto, ormai siamo così pochi quelli che lo apprezzano che è diventato una cosa intimistica.

Gatsu  20/02/2009 14:17:58Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
No aspetta...io non ho avuto esperienze ed educazione tanto diverse dalle tue, non credo che tu sia nato nel 1885 e che a 30 anni eri già impallato per il cinema muto. Non so che età tu abbia ma credo proprio che a questo ramo del cinema tu ci sia arrivato a sbattere ( come tanti altri ) e che ti sia piaciuto e hai così realizzato il tuo "Periodo Muto".
Io ripeto che ci sono cresciuto vedendo film muti, e ci sono anche tornato su anni dopo, il risultato è che non lo apprezzo più di tanto e preferisco il cinema parlato.

Non mi sono offeso assolutamente era solo per precisare la natura della realtà: De Gustibus!

Ciaoo!