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IL PIANETA DELLE SCIMMIE (1968) regia di Franklin J. Schaffner

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ariopro     7 / 10  07/01/2012 23:54:44Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"Planet of the Apes" racchiude in sè molti temi, riferimenti e simbolismi che nel 1968 erano sentiti più che mai: la paura per la minaccia di guerre atomiche, la scelleratezza dell'uomo e la sua inconsapevole autodistruzione, ma soprattutto il razzismo e la negazione per la libertà d'espressione sono tematiche che si presentano, in maniera più o meno palese, come una sorta di rimprovero da parte del film stesso contro un' America (vedi spoiler) coinvolta, all'epoca, in ciascuno di questi mali (non a caso lo sceneggiatore Michael Wilson era stato iscritto alla lista nera di Hollywood, additato come comunista dal Maccartismo e aveva dovuto, per questo motivo, abbandonare il suo paese natale per nascondersi in Francia, oltre a non essere stato accreditato per diversi film). Tutto ciò fa di questo film uno spunto di riflessione che non evita allo spettatore anche un certo senso d'inquietudine (sottolineato da un'accattivante colonna sonora e una splendida immagine finale). Fin qui tutto bene se non fosse per il fatto che, guardando il film nel 2011, l'effetto (almeno per me) non è così intenso (come lo è invece per altri), forse perchè le tematiche comunque non sono trattate in maniera cosi' approfondita o coinvolgente, ed essendo temi già molto abusati nel cinema, sostanzialmente non mi offrono nulla di nuovo (naturalmente erano più freschi nel 1968); inoltre il film appare spesso disarmante per la sua semplicità: se da un lato è un fatto positivo perchè offre una certa genuinità, dall'altro infligge un senso di povertà per i dialoghi, l'azione, la recitazione (senza generalizzare) e anche le scenografie (ricordando che il film aveva comunque a disposizione un budget ridotto rispetto alla grandezza del progetto iniziale). Insomma per me è un film con qualche buon spunto di riflessione, una buona colonna sonora, un ottimo finale e un apprezzato lavoro di make-up per le scimmie (meritato l'oscar!) ma tecnicamente povero e non coinvolgente OGGI come forse lo era IERI...naturalmente consigliato perchè, indipendentemente dalle opinioni, è STORIA del cinema.

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