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IL PIANETA DELLE SCIMMIE (1968) regia di Franklin J. Schaffner

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Woodman     9 / 10  04/01/2014 21:30:28Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Fra i film di fantascienza (e non solo) più inquietanti che io abbia mai visto. Ciò grazie alla mistura sconvolgente di lati tecnici e contenutistici: l'idea geniale del romanzo di Boulle trasportata in un universo visivo che supera la carta, interpreti stupendi, colonna sonora di Goldsmith sospesa fra il terrificante,l'epico, l'angoscia, il misterioso, un finale storico e senza tempo che ammutolisce e congeda glacialmente la tensione accumulata sino a quel punto.

Fra le scene epocali, l'irruzione fra i campi dei soldati-gorilla sui cavalli, la lenta e serratissima esplorazione iniziale (con gli spaventapasseri: da brivido), Heston che grida la storica fulminata allo scimmione ("levami quelle zampacce di dosso"), la tremenda scena della bambola nella caverna.

Menzione speciale per il memorabile Dr. Zaius di Maurice Evans, al centro di una parodia musicale dei Simpson imperdibile.

Schaffner era un regista capace e visionario, che avrebbe meritato di più, nonostante sia andato sempre più in caduta libera (passare da "Patton" a "Yes, Giorgio" non è cosa trascurabile, purtroppo).
Con quest'opera spaventosa e profetica, sempreverde e entusiasmante, firma senza dubbio il suo miglior film, perfetto tecnicamente (ben fatto? Direi esemplare, e dopo 45 anni), con la miscela più perfetta a livello di intrattenimento e cerebralismo fra le componenti, fra la cornice e il quadro.
Un caposaldo della storia del cinema classico, epico e dannato, enorme.

Rovinato irrimediabilmente dai ridicoli seguiti.