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NIKITA regia di Luc Besson

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elio91     8½ / 10  04/07/2010 19:13:13Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
L'antieroina degli anni '90 in un film che ha fatto epoca.
Besson viveva il suo momento di maggiore inventiva e si costruisce questa donna killer costretta a lavorare (e uccidere) per il governo in cambio della sua vita. Che lo stile adrenalinico di Besson possa anche non regalare emozioni è possibile,ma Nikita è ben fatto sotto tutti i punti di vista. Riesce ad essere crudele e spietato,stranamente molti lo hanno conosciuto per la sua molta violenza ma in realtà di scene violente non ce ne sono poi così tante,certo è forse la sorpresa di vedere una donna nel ruolo che è di solito riservato agli uomini a renderlo tanto spietato.
Il ricatto morale a cui Nikita decide di obbedire è spietato e terribile,così come il comportamento di Bob,l'agente con cui intrattiene un rapporto fatto di ambiguità,violenza e attrazione. Lentamente Nikita riscopre la sua femminilità e tenterà di ricostruirsi una nuova vita con un altro uomo,Marco, continuando al tempo stesso il suo sporco lavoro.
Marco e Bob rappresentano esattamente la doppia anima della protagonista,oltre che la doppia vita a cui è costretta: una sadica e violenta,l'altra tenera e dolce. Nikita,alla fine,è innamorata di entrambe e la sua sparizione dalla scena corrisponde anche alla ricerca di una vita che possa finalmente riconciliare entrambi i suoi lati,senza essere costretta a seguirli entrambi.

"Ci mancherà,vero?"

Impossibile non citare la bravissima Anne Parillaud e il suo personaggio che è una vera e propria icona,fragile e anticonformista,ribelle e tenera.
Ed è impossibile non citare il mitico ruolo di Jean Reno,dieci minuti che lasciano a bocca aperta. Forse per come sono costruite le scene del suo arrivo sembrano una nota stonata,in realtà si adattano perfettamente al film e a quello che vuole dire: Victor l'eliminatore,oltre ad essere il prototipo di Leon (film successivo di Besson),è anche la parte maschile che Nikita,essendo donna,non può essere: uno che svolge il suo lavoro con tanta efficenza e ottusità da risultare ridicolo,al contrario delle scelte obbligate ma mai avventate della protagonista. E,tornando sempre al ruolo di Reno,ci ho visto una delle influenze più grandi per la costruzione del Mr.Wolf tarantiniano.

Stona qualche forzatura esagerata in una storia già esagerata di suo,ad esempio


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Musiche di Eric Serra perfette.