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NIKITA regia di Luc Besson

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Terry Malloy     7½ / 10  26/03/2012 22:50:31Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Inizio: crescendo rossiniano di violenza, allucinazione e perversione. Il succo dei malati anni '80 (anche se sono finiti). Musica perfetta. Leon e la sua Sinfonia di Violenza è un vivido ricordo (solo in quanto l'ho visto prima). Voto: 10

Poi abbiamo una storia normale, una storia di redenzione. Nikita da folle killer micidiale diventa un cagnolino lacrimoso e puccioso, di cui riusciamo a sopportare il cambiamento per via dell'eccelsa bellezza e bravura della protagonista. A questo punto l'idolo diventa assolutamente e unicamente Tchéky Karyo (l'attore che intepreta Bob) col suo sguardo folle, ma lucido. Persino Jean Reno (il cui personaggio sarà fortunatamente sviluppato nel ben più bello "Leon") sembra un figo della madonnà e poi fa la fine del cogli.one.
In sostanza Nikita è una dolce storia d'amore (indimenticabile lei che guarda il suo amato alla luce dell'alba, prima di scappare via) pepata con della sana violenza che però va troppo smorzandosi nel corso del film.
Mi è piaciuto, ma lo considero preparatorio del capolavoro che verrà quattro anni dopo. Do un mezzo punto in più per la scena iniziale.