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LA DOLCE VITA regia di Federico Fellini

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foxycleo     8 / 10  14/12/2006 08:51:01Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Difficile commentare un film epocale come "La dolce vita". Un film che non solo si è aggiudicato la Palma d'oro a Cannes, ma ha soprattutto ripresentato l'Italia al mondo, offrendone un'immagine opposta a quella di speranza e smarrimento di "Ladri di biciclette" o di elemosine e disperazione di "Umberto D.". Infatti nel film viene chiesto a Sylvia (A.Eckberg) se il neorealismo è morto o sopravvive? Perchè Roma, protagonista assoluta del film, offre un'immagine modaiola, giocosa, in parte superficiale e viziosa del Bel Paese, un'immagine diversa.
Punto di partenza del film è una Via Veneto zeppa di gente: attori, modelle, fotografi, giornalisti, aristocratici... Dico punto di partenza perchè da lì ci si dirige verso feste in ville fuori mano. Infatti Marcello, giornalista con ambizioni letterarie, pare quasi non lavorare mai, ma cambiare festa o incontro.
Le cose che mi sono piaciute maggiormente sono la descrizione della storia d'amore ossesiva ed infelice tra Marcello ed Emma, il dialogo tra Marcello e Maddalena all'interno della villa aristocratica, la disavventura di Stainer e soprattutto la maestria con cui i vari episodi sono concatenati e narrati, la spettacolarità di alcune vedute, il fascino di Mas*****nni.
L'unico punto non convincente, a mio avviso, è l'eccessiva prolissità del film, che a causa della sua durata perde verve e mordente.