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ONIBABA regia di Kaneto Shindo

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JOKER1926     5 / 10  03/06/2020 13:37:02Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
L'illustrazione cinematografica di Kaneto Shindo del 1964, è incentrata su un doloroso spaccato umano nipponico, la scena si svolge durante il medioevo, fra miseria e sopravvivenza.
"Onibaba" prende gli spunti essenziali da una storia/leggenda orientale, la regia sigilla tale progetto in una produzione di un'ora e venti minuti.

Il film ha avuto feedback importanti da parte di una "casta" della critica radical chic. "Onibaba", però, ai nostri occhi, è percepito come una produzione sopravvalutata e soprattutto obsoleta per quanto riguarda forma e contenuto.
L'anno di produzione è del 1964, in questa specifica fase temporale, possiamo affermare, che il Cinema è ormai adulto, le tecniche a disposizione per le regie sono già d'avanguardia, "Onibaba" sembra invece essere una produzione degli anni trenta. Notiamo una grandissima superficialità artistica fra fotografia e montaggio. Il sonoro e le interpretazioni invece sono le positività di maggior importanza che notiamo.

"Onibaba" è un film privo di struttura e regolare logica, è un gioco d'atmosfera (parzialmente riuscito) e poco altro. La narrazione è debole e il messaggio di matrice "filosofica" svolge funzioni solo di natura simbolica (elementari e primordiali). A questo punto, anche la durata della proposta cinematografica di Shindo risulta essere superflua: cinquanta minuti di monotonia e ripetizioni per almanaccare un exploit finale fra bizzarrie e sequenze quasi grottesche.

Il progetto di Shindo si ferma su questi binari.

In conclusione "Onibaba" è un film invecchiato molto male (anacronistico persino negli anni sessanta) a conferma ulteriore che la corrente cinematografica orientale è sempre stata un mesto sottoprodotto di quelle principali (europee e americane).

JOKER1926