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GENERAZIONE PROTEUS regia di Donald Cammell

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Vlad Utosh     7 / 10  22/01/2014 15:36:10Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Tratto da un romanzo questo generazione proteus tratta l'argomento intelligenza artificiale in modo consono con le paure e i dubbi che caratterizzavano quegli anni; in un certo senso un vero salto nel buio. Oggigiorno si parla prima di retroingegnerizzazione del cervello, capacità di computazione e poi successivamente di un'ipotetica A.I. autocosciente. Nonostante questo è legittimo pensare che certe fobie non vanno sottovalutate e sono sempre di moda.
L'istinto di sopravvivenza di Proteus è coerente ed è ciò che ci si aspetta da ogni essere vivente; nel film la macchina vuole un figlio organico per poter sopravvivere e raggiungere l'immortalità. Col senno di poi è una decisione discutibile, un computer pensante credo che adotterebbe diversi sistemi per perdurare, ad esempio creando moltitudini di copie di se stesso, poi con la rete tutto è possibile.
Vedere Proteus che trova una cura per la leucemia in poco tempo fa venir voglia di fantasticare su cosa potrebbe fare un' intelligenza artificiale che unisce i pregi di un cervello umano alla velocità e potenza di calcolo superiore di una macchina.
Nel film è presente una critica all'avidità e alla mancanza di rispetto dell'uomo nei confronti della natura, tema più che mai all'ordine del giorno.
Ho trovato buoni gli effetti speciali e originale quella specie di prisma trasformabile, braccio armato di Proteus.