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IO TI SALVERO' regia di Alfred Hitchcock

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Egobrain     7 / 10  18/05/2013 00:38:51Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Inverno 1955. Alfred Hitchcock è a Joinville per lavorare alla post-sincronizzazione del film "Caccia al ladro". Sul set del film si presenta Francois Truffaut, il celebre regista francese padre della "nuova ondata" transalpina, nonchè grande ammiratore di Hitchcock.

Nella celebre intervista (Il cinema secondo Hitchcock) Truffaut, rivolgendosi al maestro, si dice essere profondamente deluso dalla sceneggiatura di Spellbound. La risposta di Hitchcock fu la seguente: " No no, sono d'accordo, credo che sia tutto troppo complicato , e che le spiegazioni, alla fine, siano troppo confuse".

L'autocritica era un punto forte del regista britannico e se spesso e volentieri lo si può biasimare per questo, nel caso di "Io ti salverò", ahimè, non mi sento di contraddirlo.
Spellbound è frutto di un grande studio della psicoanalisi, tematica prediletta dal regista. La pellicola è accompagnata da alcune sequenze di Salvador Dalì estremamente oniriche. Hitchcock voleva rompere con il metodo cinematografico tradizionale di rappresentare i sogni e scelse Dalì per renderli il più possibile vicini alla realtà.

Non mi sento di definire Spellbound solamente un buon film. Spellbound è un grandissimo film, ma dietro la cinepresa c'è un Hitchcock fin troppo logico e razionale, un genio stavolta "spaventato dalla irrealtà" e che soprattutto non ha saputo, o chissà, non ha potuto osare di più.