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COMPLOTTO DI FAMIGLIA regia di Alfred Hitchcock

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amterme63     7 / 10  12/04/2009 14:23:19Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
A Hitchcock probabilmente non bastava cambiare stile (con Frenzy), voleva anche provare nuovi temi, tipo quelli di moda nel cinema commerciale degli anni ’70. Si sentiva insomma di dire la sua all’interno del momento di rinascita di Hollywood, grazie alla spettacolarizzazione delle immagini e dei temi.
Stavolta però l’abbandono dei temi preferiti da Hitchcock non gli porta fortuna. I suoi temi abituali erano pur sempre temi universali, che rimarranno sempre attuali. Lo spettacolo in genere risente delle mode ed è qualcosa di passeggero che dopo un po’ di tempo non riesce più a fare lo stesso effetto. E’ così quindi che alla fine “Complotto di Famiglia” risulta un film troppo legato agli stili e alle mode dei tardi anni ’70, anzi basato quasi solo su quelli, sul divertimento leggero di allora.
Guardato con gli occhi disincantati di oggi (che hanno visto ben altro in fatto di spettacolo) risulta piuttosto superficiale, simpatico, divertente, ben fatto, ma non molto di più.
Se c’è qualcosa di rilevante, stilisticamente, in questo film è forse la presa in giro, quasi la parodia dei film di avventura dell’epoca, quelli tipo Diabolik/Eva Kant. Una presa in giro forse involontaria ma che si nota abbastanza bene. Fino ad ora Hitchcock aveva concentrato l’ironia in alcune scene che servivano un po’ a rompere la drammaticità delle storie, contribuendo a renderle più umane e vicine allo spettatore. Qui invece l’ironia è presente dall’inizio alla fine e colpisce tutti i personaggi. Fin da subito l’atmosfera è quasi scanzonata e poco seria. Anche la recitazione risente di questa forzatura, con gli attori che rendono i loro personaggi quasi delle macchiette, con i loro sorrisi a 32 denti, le loro piccolezze e i loro vizi. E’ qualcosa che però non arriva a imporsi come tema principale evidente. Non si riesce né ad essere seri, né a essere sarcastici. Insomma a me è sembrato un film né carne, né pesce.
Lo sceneggiatura contiene poi molte coincidenze fortuite, tanti avvenimenti “casuali” che si risolvono a favore della coppia scalcagnata ma simpatica, la protagonista del film. Anche il finale un po’ ruffiano, cattura simpatia e divertimento ma non si impone certo alla memoria, al sentimento o all’animo, lasciando una qualche traccia anche dopo la visione.
Comunque sempre ottima la tecnica registica di Hitchcock, anche se in Frenzy era stato molto più raffinato e fine. Beh, non si può certo pretendere chissà che da un uomo ormai vecchio, stanco, malato e che ha già fatto opere molto importanti per il cinema. Concediamogli una piccola vacanza, un po’ di divertimento, come ce lo concediamo ogni tanto anche noi al cinema (senza esagerare).