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L'ULTIMA TENTAZIONE DI CRISTO regia di Martin Scorsese

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Ciumi     6½ / 10  21/07/2009 06:46:40Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Un Gesù costruttore di croci per i romani. Gesù visitato continuamente da dubbi, visioni sataniche, tentazioni. Gesù non contento d’essere scelto come figlio di Dio. Gesù che ha tanta paura. Paura che Lazzaro, nel momento del miracolo, lo porti con sé dentro la tomba. Paura di Dio come del demonio. Gesù brutale e guerrigliero. Gesù che ama Maddalena. Che trova in Giuda l’intimo suo confidente.
E non viene congedato sulla croce. Scorsese lo fa scendere; lo fa accoppiare con Maddalena; lo fa sposare; avere dei figli; invecchiare; vivere una vita da uomo attraverso un incubo indotto dal demonio - l’ultima tentazione - per poi farlo pentire, fargli chiedere perdono con alle spalle lo sfondo d’una Gerusalemme in fiamme.
Lo stile virtuoso e manierato di Scorsese, però, che resta comunque coerente con la sua poetica, non concilia molto con il soggetto, che avrebbe piuttosto richiesto una maggiore sobrietà. I temi propri del regista ci sono tutti (il peccato, la difficile redenzione, l’angoscia, il bene e il male), ma in questo contesto, a mio parere, non convincono del tutto.
Molto più a suo agio tra i grattacieli e i quartieri della sua Little-Italy.
LoSpaccone  21/07/2009 07:12:29Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
manco questo va bene
Ciumi  21/07/2009 10:09:29Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ciao. Scusa se mi dilungo un po’, ma voglio chiarirmi.
Innanzitutto tra questo, che rimane comunque un buon film, e l’orribile “La passione di Cristo” (ne abbiamo già discusso) c’è un abisso, e mi pare che anche il voto sia molto differente. Qui di idee ce ne sono molte, e il fatto di rappresentare Gesù in una veste più umana è una scelta personale condivisibile. Piuttosto è la realizzazione che non mi ha folgorato. Nel guardarlo non l’ho trovato interessante come mi attendevo. Il voto non eccelso è per la delusione.
Tieni presente, inoltre, che con gli alunni migliori (e che Scorsese sia bravo non c’è dubbio) si tende ad essere maggiormente severi. Ed ecco spiegato il motivo del mio 6 e mezzo.
Seconda cosa; essendo ateo, nel commentare questo film, non ho trovato opportuno soffermarmi su riflessioni teologiche, mi sono semplicemente interrogato su quello che mi ha trasmesso emotivamente. Punto.
Terza ed ultima cosa; ora non è che do giudizi negativi (poi qui non mi sembra di averlo proprio bocciato) indistintamente ha film che trattano la storia di Cristo. Ne tantomeno sono condizionato da alcuna sorta di pregiudizio bigotto. Ti avevo già parlato, ad esempio, della versione di Pasolini, che a me era piaciuta molto. Oppure i film di Bunuel, che è in assoluto uno dei miei registi preferiti, e, penso, uno dei più grandi interpreti del complesso tema della cristianità. Capolavori come “Viridiana” e “Nazarin”, pur non trattando direttamente la vicenda di Gesù, ma facendone comunque esplicito riferimento, sono per me pellicole di ben altro spessore.

Ciumi  21/07/2009 20:45:14Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Oh oh, credo che in una "A" ci sia un'acca di troppo... pessimo errorino...