caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

IL COLORE DEI SOLDI regia di Martin Scorsese

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
JOKER1926     5 / 10  14/01/2014 16:40:48Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"Il colore dei soldi" è il rammento di una produzione di decenni fa, "Lo spaccone". Paul Newman è il collante che lega simbolicamente e a livello di concetto (più o meno) le due produzioni. In questa di Martin Scorsese in scena un attore ancora molto giovane e praticamente immaturo, Tom Cruise.
"Il colore dei soldi" è l'illustrazione di un mondo sotterraneo, fra talento ed escamotage, l'obiettivo, fin da subito, diviene quello di arricchirsi, poi il divertimento è una variante importante fino ad un certo punto.
La trama piace, per carità, ma da Scorsese i risultati dovrebbero toccare punte di sontuosità ed invece la produzione (1986) va a cadere sui binari di una grossa prevedibilità e standardizzazione.
A non convincere, quasi immediatamente, è una maledettissima fotografia e selezione musicale che rendono il film fin troppo "americanizzato" e troppo rock. Manca quella sottigliezza che fa grande lo scenario e il personaggio. Film "adolescenziale".
Scorsese non ha, nell'occasione, l'estro di cambiare le carte in gioco, le situazioni si schiacciano su filoni poco entusiasmanti, episodi pure improbabili che giocano a discapito dello stesso ex "spaccone", Paul Newman. Non può convincere la grossolana corte che l'ex campione di biliardo riserva alla ragazza del giovane giocatore. Non convince tantomeno il finale troppo effimero e in pieno stile della superficialità made in America. Da un regista navigato come Scorsese alcune cose non possono passare positivamente sotto gli occhi della critica; "Il colore dei soldi" è un film di seconda fascia sia per la confezione che per un contenuto inesploso.