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FUORI ORARIO regia di Martin Scorsese

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     8 / 10  01/10/2010 16:05:11Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Avventura dal sapore delirante per Paul,programmatore di computer che attirato nel quartiere di Soho da una nuova e sensuale conoscenza si troverà a passare una notte da incubo.
Scorsese insinua immediatamente dubbi e incertezze permeando l'incontro casuale, origine di ogni tribolazione ,con palesi eccentricità.
Ancora New York per il regista,questa volta trasformata in un surreale paese dei balocchi o in tunnel degli orrori,dipende da quale parte della barricata ci si trovi.Di certo quella meno opportuna per il protagonista,corpo estraneo imprigionato in un mondo all'interno del quale ogni movimento appropriato gli è sconosciuto,quindi facile vittima di meccanismi incomprensibili per l'uomo medio.
La fuga dalla consuetudine scatta per necessità ,il desiderio di dare una scossa ad un'esistenza abitudinaria per crogiolarsi in eversive esperienze costituisce il sogno di un distacco da molti agognato.L'omologazione in vite appiattite da un ciclico replicare è fonte di malessere da placare, in questo caso con un imprevisto romantico,beffardamente tramutatosi in un' odissea notturna a causa di un'incomunicabilità tra realtà solo in apparenza contigue e interscambiabili.
Paul è un simbolo di sofferenza taciuta,il suo tentativo di dare luce al suo campare apatico precipita nella frantumazione di un confine che divide due mondi scanditi da alternanza eterna,giorno e notte, come a divedere ragione e insensatezza in un affresco urbano dal ritmo serrato in cui i toni drammatici vengono smorzati da sublimi inclinazioni grottesche.