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UP regia di Pete Docter, Bob Peterson

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oh dae-soo     8½ / 10  01/04/2010 14:27:14Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Da sempre i cartoni ci fanno sognare. Chiunque di noi conserva tra i ricordi più indelebili, spezzoni, se non interi film, di quella meravigliosa arte che è l'animazione, che sia disegno o computer grafica. E sono sempre più i film che rischiano, che puntano all'originalità. Se WALL-E, a mio parere il più bel cartone di sempre, si è preso il rischio del (quasi) muto, UP ha "osato" mettere come protagonista un vecchio. Il risultato è straordinario; non so se lo sia per i bambini (solo il tempo ce lo dirà) ma lo è senz'altro per il Cinema.


Un bambino, appassionato d'avventura, conosce un'altra bambina con la sua stessa passione. Si sposeranno e passeranno tutta la vita assieme, fino alla morte di lei. Un sogno comune era rimasto irrealizzato. Portare la loro casetta in cima alle Cascate Paradiso, in Sudamerica. Il vecchio, per tutta la vita venditore di palloncini, deve essere sfrattato. Al che prende 2 piccioni con una fava. Attacca tutti i suoi palloncini alla casa e vola con lei come fossa una mongolfiera (scena memorabile). Così salva la casa e in più prende una direzione, quella delle Cascate Paradiso... . L' unico inconveniente è che si ritrova con un piccolo e grasso boy scout che nel momento in cui la casa è "volata", si trovava proprio sotto il portico.

E' molto difficile saper far ridere della malinconia. Nessuno in questo ha mai raggiunto i livelli di Charlie Chaplin. Up, e mi è molto difficile spiegare come e perchè, mi ha riportato alla magia di Charlot, a quella magnifica sensazione del ridere con gli occhi lucidi. L'accostamento è quasi esplicito nelle belllissime mini scenette che ci raccontano in 2 minuti, dall'infanzia alla vecchiaia, la vita passata insieme dalla coppia. Sentite la musica, gustatene l'atmosfera, respirate la "chaplinità" del tutto. UP, affronta almeno 2 temi quasi del tutto tabù nell' animazione per famiglia: la già citata vecchiaia e una delle sue dirette conseguenze, la morte. Attenzione, non la sfiora marginalmente come altri cartoni ma la prende di petto e ne fa il motore dell' intero film. E' solo nel ricordo della moglie scomparsa che il protagonista affronta il suo incredibile viaggio e così allo stesso modo qualsiaisi altra scelta successiva. UP non è un cartone d'avventura, è ANCHE un cartone d'avventura. Tutta la parte centrale del film lo è senz'altro ed è questa che i bambini apprezzeranno di più. Cani parlanti, uccelli giganti, inseguimenti, disavventure del piccolo protagonista, luoghi impervi, lotte col nemico (che merito della sceneggiatura non è altro che l'avventuriero idolo d'infanzia del vecchio), sparatorie nel cielo, di tutto di più. Ma non è lì il segreto del film. Segreto che è invece nascosto nelle pagine di un vecchio album nel quale, sin da ragazzina, la compagna del protagonista aveva raccontato fotograficamente la propria vita e lasciato su pagine bianche, in attesa di foto, i progetti futuri, anzi IL progetto futuro, la casa in cima alle cascate. Ed è qui che scopriremo che l'avventura più bella non è un viaggio esotico, non è lontana 1000 km. L'avventura più bella è dentro di noi, nel nostro cuore. L' avventura più bella è la nostra vita, l'avventura più bella è l' amore.