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NEW YORK NEW YORK regia di Martin Scorsese

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elio91     8 / 10  24/06/2011 11:47:20Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Alla sua uscita "New York,New York" non fu capito del tutto; per la verità oggi è stato rivalutato positivamente in larga parte ma ancora divide tra estimatori e chi lo considera un grandioso fallimento. Certo però che si può anche essere non affascinati dal genere musical,io stesso non li amo assolutamente a parte un paio di casi ma devono essere particolari per piacermi. Nonostante ciò Scorsese è Scorsese e questa sua fatica si può quasi considerare un nuovo genere di musical all'epoca che amalgamava tutta la tradizione americana del genere eliminandone la parte delle canzoni coreografate,di Doris Day e Fred Astaire e dei finali felici e spensierati per dare spazio alla vena distruttiva e artistica che si va a riflettere perfettamente nel rapporto d'amore tra i due protagonisti,il centro attorno al quale ruota la pellicola (e sfido a trovare altri attori da ricordare nel film a parte loro due,ed è giusto così).
Scorsese effettua quindi un'operazione di omaggio e critica al vecchio musical,laddove in "New York,New York" le canzoni sono inserite sempre in un constesto reale,il jazz prevale e non ci sono finali felici. Colpisce ancora oggi la carica quasi malsana e di certo creatrice e distruttrice al tempo stesso tra i personaggi della Minnelli e di De Niro,il loro rapporto confilittuale destinato a distruggersi lentamente che Scorsese riesce a rendere indimenticabile con alcuni tocchi da maestro.
Proprio il finale è la ciliegina sulla torta nella sua assoluta semplicità: ti aspetti un "Happy Endings" in piena regola,lo attendi per tutti gli ultimi venti minuti ma poi la malinconia e la tristezza prevalgono quando scorrono i titoli di coda e ti rendi conto che non c'è nessun finale gioioso e di riconciliazione... Perfetto così però,è un distacco maturo tra due anime che si attraggono irresistibilmente (qualcuno dice rappresentino il commerciale e l'artistico) ma destinate a separarsi...
Quanto a De Niro,lui è strepitoso e non è di certo il buono della situazione nella sua insistenza ed imprevedibilità (è un mascalzone dichiarato eppure non riesce ad esserti antipatico),ma la Minnelli gli tiene incredibilmente testa, e non solo con la magnifica voce.
Ovvio,musiche raffinate e il tema principale lo conosce pure il mio gatto.