Enzo001 8½ / 10 20/03/2008 14:28:10 » Rispondi Il film si basa sul contrasto fra la personalità di Travis, un giovane insonne tassista di Manhattan, e il contesto in cui egli stesso si trova, la città di New York, animata con vera classe dal nostro Scorsese. Sinceramente non so se attribuire o meno il termine "capolavoro" a "Taxi Driver", una pellicola da molti considerata tale e che possiede svariati punti di forza, fra i quali indubbiamente rientra la meravigliosa interpretazione di Robert De Niro. Si tratta di un'opera particolare, ormai entrata nella storia del cinema, ma che non è riuscita a convincermi a pieno, per via di una sceneggiatura a tratti eccessivamente lenta nella parte iniziale. Scorsese si dedica alla caratterizzazione del protagonista e alla descrizione di New York, e questo, secondo il mio modesto parere, se da un lato pone le basi per il futuro sviluppo della trama e la conseguente evoluzione del personaggipo di De Niro, dall'altro finisce inevitabilmente con l'annoiare lo spettatore. Per questa ragione non credo di poter promuovere a capolavoro "Taxi Driver", ma neanche di bocciarlo categoricamente o parzialmente. Spero di chiarirmi le idee con una seconda visione e, per ora, mantengo la media del sito, affidandomi più che altro alla bellezza della parte finale.
Enzo001 13/04/2008 18:22:30 » Rispondi Giovedì ho rivisto "Taxi Driver" per la seconda volta. Mi permetto ci citare il commento di Zero00, con il quale non potrei essere più d'accordo. "Come raccontare la follia umana senza sembrare banali. Come raccontare una società senza cadere nel buonismo." Forse la bellezza di un tale capolavoro sta anche e soprattutto nella sua apparente lentezza. Non è un film per tutti, questo è certo. Aggiungo un punto