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TAXI DRIVER regia di Martin Scorsese

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vito corleone     7½ / 10  02/07/2008 20:20:40 » Rispondi
Il vero film ha un senso profondo e che fa riflettere,ma comincia dopo 50 minuti circa,a meta',quando Travis realizza di essere solo e di esserlo sempre stato,cominciando a pensare che il suo destino sia quello di rimanerlo (dando,questo,una spiegazione al senso della sua vita che spesso cerca).
La notte non riesce a dormire forse perche' nevrotico, o forse perche' alla ricerca di uno scopo in questo mondo; comunque lavorando la notte osserva tutto lo schifo della sua citta' che viene a galla: putt.ane,ladri,papponi,spacciatori,drogati,mendicanti; e ne rimane nauseato.
L'ex-marine probabilmente è pazzo,ma non è cattivo in fondo al cuore.
Ancora piu' probabile è che la follia gli sia nata per colpa della gente diffidente che non lo comprende e lo aliena.
Un bel giorno Travis decide di fare il giustiziere.

L'interpretazione di De Niro è ottima come sempre,e la Foster,ancora ragazzina,non è male.
La fotografia è mediocre.
La prima parte della pellicola,realizzata per far capire allo spettatore la solitudine e anche l'ingenuita' del protagonista è lenta,abbastanza noiosa e troppo lunga; al contrario,la seconda, finisce troppo velocemente col susseguirsi degli eventi da "eroe" (come lo definiscono i genitori di Iris) che sono curati troppo poco.
Scorsese ha perso piu' tempo con la donna di cui è invaghito Travis,che con la ragazza chiave del film (che invece salva dopo averci parlato per 15 minuti).
Comunque bel film,da vedere.