TAXI DRIVER regia di Martin Scorsese

PignaSystem  22/08/2011 22:31:10 » Rispondi
La solitudine divenuta alienazione,tramutata in violenza ai tempi dell'America post-Vietnam, vissuta nelle grandi città,dove le moltitudini di persone non fanno aggregazione,e l'anima persa Travis Bickle ricicla il proprio tempo perso e la sua identità incolore in una missione di "pulizia" armandosi di pistola e rapandosi in stile Urone.Scorsese ci guida in questo viaggio in un inferno metropolitano,una New York notturna,dai colori smorti, un universo umano sordido e sgradevole.E DeNiro,riesce in un'interpretazione straordinaria di un personaggio che non lascia capire se è un idiota totale, o un povero cristo che, travolto dal proprio vuoto, ha bisogno di emergere con l'unica possibilità che ritiene di avere.Bickle è un disadattato che riesce a portar fuori una bella ragazza e la porta( in purissima buonafede)a vedere un pornofilm dalle immagini rivoltanti in uno squallido cinema a luci rosse,e ritorce il rancore sordo che lo pervade contro magnaccia e sozzi clienti di una prostituta minorenne.L'autore sottolinea il tragico sarcasmo della storia,chiudendo il film con le testimonianze di approvazione della società al tassista divenuto giustiziere.Uno dei film più disperati e angoscianti della storia del cinema.