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TAXI DRIVER regia di Martin Scorsese

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RDN92     8½ / 10  07/03/2014 10:13:00Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
In assoluto il capolavoro di Martin Scorsese, profondo e significativo. Il regista riprende, in parte, il tema della guerra in Vietnam (già affrontato nel cortometraggio "The Big Shave"), raccontandoci la storia di un giovane veterano sofferente di solitudine e paranoia (oltre che rabbia repressa). Un uomo che non ha molto da dire agli altri, un uomo che cerca di distaccarsi quanto più può dalla realtà che lo circonda, ovvero una New York inguardabile, lontano dal fascino "alleniano", ma mostrata nel suo più totale squallore. Prostitute, ladri, assassini e papponi governano le fondamenta di questa metropoli, e Travis li osserva all'interno del suo taxi ogni notte con amarezza (sente di aver servito il paese per niente, un pò la stessa filosofia espressa in "Rambo" qualche anno dopo), sperando addirittura in un ennesimo diluvio universale che ripulisca nuovamente la società dalla sua spazzatura. Non c'è da sorprendersi se a prima vista si innamori di una bellezza così angelica come quella della Shepard, dipinta come l'unica ancora di salvezza e fuoriuscita da una sporca prigione, quella della grettezza e nullità. Però quella bellezza lo rifiuta, in quanto lo considera proprio il prodotto di quella decadenza, per quanto Travis abbia voluto dimostrare di non esserlo. Entra ancor più in paranoia, considera quella sua ancora di salvezza l'ennesimo impostore e accresce ancor di più la sua rabbia, rivolgendola verso coloro che sono stati colpevoli della sua infelicità. Un candidato alla presidenza entra nel suo mirino, un altro impostore che non cambierà le cose, l'ennesimo truffatore che sforna false speranze alla povera gente. Travis si mette in testa di ucciderlo, di fare la parte del "giustiziere", non riuscendovi. Riesce comunque a mantenere il suo ruolo quando libera una ragazzina incitata alla prostituzione dal suo pappone. Viene considerato un eroe, uno che nel suo piccolo si è fatto giustizia da solo è ha debellato un pezzettino di male. Ma lo sarebbe stato lo stesso dopo aver ucciso un candidato? Immensa l'interpretazione di Robert De Niro, grazie a questo film entra di diritto nella rosa dei migliori attori del cinema americano, improvvisando una scena divenuta in seguito un cult.