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TAXI DRIVER regia di Martin Scorsese

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Goldust     7½ / 10  04/10/2014 11:08:59Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Film manifesto sulla violenza urbana degli anni settanta e sugli effetti devastanti della schizofrenia abbinata alla solitudine. L'angelo vendicatore di De Niro è una figura complessa che non si dimentica sia per merito della sua incredibile interpretazione sia per il beffardo suggello finale che Scorsese sceglie per la sua parabola.
Ultima e purtroppo orrenda partitura musicale del grande Bernard Herrmann.
Filman  04/10/2014 16:57:18Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Piccolo suggerimento: il film assolutamente non parla della violenza urbana degli anni settanta e degli effetti devastanti della schizofrenia abbinata alla solitudine, ma dell'alienazione sociale, abbinata al periodo post-vietnam, che, sin dagli anni '70, affligge le metropoli e in generale l'uomo.
Non credo ci sia mai stata una violenza tipica e propria agli anni settanta.
Più che altro è un film sulla fragilità umana.
Goldust  07/10/2014 16:39:45Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Hai ragione, mi sono espresso male, quello che volevo dire è che la violenza urbana è tipica NEL cinema degli anni settanta. Suggerimento accolto.
Filman  08/10/2014 18:36:58Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Hahahaha ok meno male, pensavo di essere preso per un pignolo rompiballe XD
La "New Hollywood" era tipica parlare di temi più realistici e pessimistici. In questo senso Taxi Driver ha una grande importanza nel cinema.
Ciao alla prossima :)