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MEAN STREETS - DOMENICA IN CHIESA, LUNEDI' ALL'INFERNO regia di Martin Scorsese

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Filman     10 / 10  22/10/2019 17:07:46Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Una delle cose più belle che la cerchia di registi italo-americani ha fatto è stata portare, forse inconsciamente, forse per un meraviglioso caso, la logica del neorealismo in America, unendo nei modi più variabili la scuola di pensiero italiana e la narrazione strumentale del cinema americano. E' anche con questo coraggio new hollywoodiano di portare sullo schermo in maniera non filtrata temi pesanti come la criminalità organizzata della little italy che è nato il "mafia-movie" che tutti conosciamo. Martin Scorsese, nel quale ha sempre dominato l'anima del documentarista, è stato sicuramente il più importante in questo senso, e MEAN STREETS è l'insieme di tutti questi eccitanti aspetti: la periferia americana, il ghetto, nella sua vita quotidiana, losca, senza meta, immortalata in un connubio perfetto di arte povera ed esaltazione narrativa. Tra il paradiso e l'inferno, tra la redenzione e il peccato, il purgatorio grigio di asfalto e mattoni nel quale questi personaggi vivono sembra costringerli in una morsa ciclica ed infinita, che li riporta indietro rendendo impossibile la loro fuga mentale e fisica. Il "gangster" di questo film, che con un romantico addio al libero arbitrio abbraccia l'imminente autodistruzione, gira la chiave del cinema di genere moderno (neonoir), mentre la regia "drogata" di Scorsese gira la maniglia e il sottofondo musicale pop apre la porta al cinema di oggi, anticipando la videoarte di vent'anni. Capolavoro.