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MEAN STREETS - DOMENICA IN CHIESA, LUNEDI' ALL'INFERNO regia di Martin Scorsese

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Spotify     7 / 10  16/02/2014 23:35:00Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Una piccola chicca del cinema statunitense. Quì Scorsese è alle prime armi ma realizza un film che ha già ha tutti gli stereotipi presenti nei suoi film più maturi anche se ancora un po' acerbi. E' un film che non ha una trama vera e propria ma più che altro mostra come è la vita a little italy tra risse e debiti non pagati. Il tutto in un ambiente marcio dove regna la violenza e il menefreghismo. Keitel è sicuramente bravo ma De Niro secondo me fa un' interpretazione incredibile e merita l'oscar. Colonna sonora molta bella, caratteristica e tipicamente italiana. La regia è abbastanza convincente con dei bei primi piani anche se Scorsese ha operato meglio con la cinepresa in altri film. E a questo punto arriviamo alla grande pecca di questa (strana) pellicola: la sceneggiatura. E sono rimasto sorpreso, perchè di solito le sceneggiature nei film di Scorsese sono quasi sempre ottime, invece quì è davvero una sceneggiatura non con dei buchi, ma con delle voragini. Molte cose del film sono messe in secondo piano, ci sono dei salti improvvisi da una scena all'altra, molte cose non vengono spiegate (vedi spoiler), poi certe parti sono molto approssimative e girate di fretta. Alla fine lo spettatore ne esce un po' confuso perchè molte cose non vengono chiarite (e il film non è difficile da capire, anzi...). Scarsina anche la fotografia. Comunque è un film che merita un'occhiata e ha un ottimo ritmo ma Scorsese ha fatto molto meglio. 7- .

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Spotify  17/02/2014 13:10:27Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Amico, devo dire che la tua risposta non fa una piega. Mi hai fatto capire tante cose che non avevo capito o notato durante la visione del film. Poi si, è un film molto sperimentale. Magari se sarei stato un po' più grande avrei notato le cose che mi hai scritto. Solo sul fatto della sceneggiatura resto un po' sulla mia. A presto!

hghgg  17/02/2014 13:14:35Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Si è molto sperimentale quindi è ovvio che possa anche non piacere del tutto, lo capisco. Comunque può darsi che col tempo rivedendolo ti crescerà dentro, io l'ho sviscerato in ogni battuta e inquadratura questo film, ci tengo parecchio :)
Spotify  17/02/2014 13:23:05Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
No no ma io non dico che non mi è piaciuto, perchè a livello estetico e del ritmo è quasi un capolavoro, al livello tecnico ha qualche difetto come ho detto. Ma poi è anche comprensibile, è ancora uno dei primi film di Scorsese che comunque fa già centro alla sua terza pellicola. Sicuramente nel tempo lo riguarderò. Però con quei bravi ragazzi non c'è quasi paragone :)
hghgg  17/02/2014 15:42:03Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sono due tipi di cinema diverso, due capolavori assoluti, per me. Questo però è cinema indipendente e sperimentale, forse il film per eccellenza della New Hollywood. Goodfellas con la NH non c'entra già più una mazza, ed era il periodo "maturo" di Scorsese, elevatissimo tecnicamente ed altrettanto innovativo ma in modo diverso. Per me sono alla pari su tutto alla fine, poi ovviamente ci sono i gusti personali e ok sono sacrosanti.
hghgg  17/02/2014 12:47:11Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Mmm... rispetto il tuo commento ma secondo me non sei molto a tuo agio con la New Hollywood, vedi cinema americano indipendente periodo 1968-1980. Lo si capisce da alcune cose che dici:

1) " Scorsese ha operato meglio con la cinepresa in altri film" Si ma qui l'effetto voluto è quello del grezzo e "alla buona" molte riprese sono fatte con la camera a spalla, che traballa e segue zoppicando i suoi altrettanto zoppicanti protagonisti. Sono le riprese più frenetiche e libere che Scorsese abbia mai fatto.

2) la fotografia. Ma la New Hollywood spesso nell'immagine e nella fotografia ha preso addirittura dalla psichedelia americana e inglese coeva, soprattutto in film come questo o "Midnight Cowboy". Fotografia grezza, dai colori a volte fortissimi a volte opachi e spenti, e perfetta perché restituisce alla perfezione il lato sperimentale del film.

3) la sceneggiatura e le parti non spiegate sono un falso problema. Questa non è una storia, non è "Goodfellas" sono frammenti di una storia, fatti, eventi liberi di due ragazzi qualunque a Little-Italy. Ricorda che questo è il film più intimista e auto-biografico di Martin Scorsese. Non c'è nessuna vera sceneggiatura da seguire, il tizio che uccide l'altro nel bagno è un evento casuale, una questione di onore come spiegano brevemente dopo e lo spiegano brevemente proprio perché è "un evento qualunque a Little Italy" una micro-storia, uno stralcio di vita reale che non ha e non può avere nessuna ripercussione sullo stralcio di trama (i debiti di Johnny Boy) che ha il film e in realtà anche quella trama è solo un pretesto per mostrare la vita di quel quartiere, il conflitto interiore del protagonista e del suo compare, le strade limitate che un giovane a Little Italy negli anni '70 poteva prendere (Scorsese ha sempre detto che da giovane pensava che da grande avrebbe potuto fare due cose: il prete o il gangster, per l'appunto), il conflitto tra religione e vita da strada, bene e male che si fondono insieme. La sceneggiatura è perfetta e non lascia nulla al caso perché tutto E' caso.

4) "poi certe parti sono molto approssimative e girate di fretta" no affatto, semplicemente successivamente Scorsese ha sviluppato un linguaggio cinematografico universale che qui ancora non aveva. Parliamo di uno dei film più innovativi, coraggiosi e sperimentali del cinema americano tutto, libero e feroce nel suo essere grezzo e approssimativo. Sta qui tutto il suo fascino. Questo film più di altri del periodo ha retto all'urto del tempo e nel 1973 ha davvero inventato nuovi linguaggi cinematografici per quanto riguarda ritmo, narrazione, regia, fotografia e recitazione, un film seminale. Sicuramente acerbo ma molta della sua forza sperimentale e innovativa sta qui.

Ci tenevo a precisare perché è uno dei miei film preferiti e lo conosco a mena-dito, ma ci tengo a precisare anche che ovviamente rispetto la tua opinione.


Ah la colonna sonora più che tipicamente italiana unisce musica popolare italiana al rock'n roll dei giovani ("Jumpin' Jack Flash" degli Stones).