GianniArshavin 7 / 10 19/02/2016 13:57:55 » Rispondi Al secondo lungometraggio Martin Scorsese fa di nuovo centro con Boxcar Bertha , commistione riuscita di western , pulp e road movie. Prodotto da Roger Corman ,che oltre ai pochi soldi concede anche tantissima libertà creativa e questo consente a Scorsese di gestire il film senza vincoli commerciali. Devo ammettere che dopo un inizio incoraggiante la storia nella parte centrale non è riuscita a rapirmi del tutto , forse per una trama eccessivamente semplice o comunque non del tutto nelle mi corde. Malgrado il mio coinvolgimento non elevatissimo devo ammettere che Boxcar Bertha palesa con coraggio la sua natura politica e sovversiva e si concentra su un gruppo di personaggi eterogenei che lottano contro i potenti durante la grande depressione; il regista nonostante il tema scottante non ha paura di mostrare tutto quello che è necessario mostrare. La pellicola è decisamente violenta per l'epoca ,e ancora oggi alcune sequenze colpiscono tuttavia senza risultare mai gratuite ma sempre calate in un contesto coerente. Comunque il punto di forza del titolo è l'incredibile conclusione , un finale fra i più violenti ,crudi ed emozionanti che mi sia mai capitato di vedere. Inutile dire che l'ultima parte eleva di moltissimo il valore del prodotto. Ottime le prove dei protagonisti , soprattutto un grandissimo Carradine e una Barbara Hershey energica ed emancipata in un ruolo anacronistico da semi-hippie. Boxcar Bertha è l'ennesimo grande tassello della carriera di Scorsese,non perfetto ma già di valore assoluto per essere una seconda opera.