kowalsky 6 / 10 31/01/2009 20:04:01 » Rispondi C'è qualcosa che non convince fino in fondo in questo adattamento hollywoodiano (quindi inutilmente patinato) del romanzo di Shute (tra i più angoscianti della letteratura post-moderna). Del buon cast si salva solo Peck: ma qua e là resta un senso di perdita, di annientamento, di dolore che prevale nell'originale. Tanto ridondante esotismo, però, mi sembra fuori luogo